lunedì 28 aprile 2014

Federconsumatori: Risultano a dir poco inverosimili i dati sulla fiducia dei consumatori diffusi oggi dall’Istat

“Appare assai difficile credere che tali dati siano stati raccolti in Italia, dove i bilanci delle famiglie sono ridotti ormai allo stremo.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.







Basti pensare che, dal 2008 ad oggi, secondo le rilevazioni dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il potere di acquisto delle famiglie è diminuito di oltre il -13,4%.

Segno evidente di tale crisi è la continua contrazione dei consumi: che ha raggiunto quota -8,1% nel biennio 2012-2013. Ciò significa che ogni famiglia ha ridotto la propria spesa di 2.320 euro annui.

Persino i consumi alimentari sono fermi. Le famiglie sono costrette a tagliare una spesa come quella relativa al settore agroalimentare la cui domanda, per sua natura, è tradizionalmente considerata anelastica.

Di fronte a questi dati parlare di “nuovi record” e di “valori più alti da marzo 2012” relativamente ai giudizi ed alle attese sulla situazione economica delle famiglie italiane è decisamente ottimistico, per non dire poco realistico.

Per questo, prima di tutto invitiamo l’Istat ad abbandonare i soleggiati lidi di Antigua e di tornare ad effettuare le proprie rilevazioni entro i confini nazionali.

Inoltre, è indispensabile il massimo sforzo del Governo per realizzare concretamente e rapidamente le misure annunciate a sostegno del potere di acquisto delle famiglie a reddito fisso, estendendo la portata del provvedimento anche ai pensionati (di cui, come emerso dai recenti dati Istat, il 42,6% vive con meno di 1.000 Euro al mese).

L’altro versante su cui è fondamentale agire con determinazione è la ripresa occupazionale, rilanciando investimenti per lo sviluppo e la ricerca.

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