"Ringrazio la Sovrintendenza. Felici per l'obiettivo raggiunto". “La Chiesa del Beato Stefano è l’esempio più importante del rinascimento molisano! E’ preziosa per la regione ed è un simbolo per Riccia, per la comunità, per i fedeli. Lasciarla in quelle condizioni precarie non era più possibile.
Ringrazio la Sovrintendenza per aver accolto la nostra richiesta e per la sensibilità dimostrata. Ora risistemiamo la chiesa. Farlo è e sarà un piacere ma soprattutto un dovere!”. Micaela Fanelli, sindaco di Riccia, annuncia l’avvio dei lavori di manutenzione della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, comunemente chiamata del Beato Stefano, per un importo totale del progetto di circa 200.000 €. La chiesa è l’elemento più significativo del complesso architettonico di Piano della Corte, fulcro dell’antico borgo medievale, e la sua parte posteriore è un capolavoro di integrazione di diversi stili architettonici.
L’amministrazione comunale è così riuscita a realizzare ancora un altro obiettivo: la ristrutturazione della preziosa chiesa di Riccia, i cui lavori partiranno domani mercoledì 2 aprile.
“Ci abbiamo messo forza e impegno”, sottolinea Fanelli. “Abbiamo voluto focalizzare la nostra attenzione sull’arte, e in particolare sul mausoleo della famiglia di Capua che Bartolomeo aveva fatto costruire nell’anno 1500. E la nostra costanza è stata premiata dal finanziamento del Mibac che consentirà l’avvio dei lavori di restauro. Con la Sovrintendenza per i Beni architettonici e Paesaggistici del Molise – spiega il sindaco - abbiamo attivato un’efficace e massima collaborazione, come dimostra l’operazione di ristrutturazione della nostra chiesa o il coinvolgimento nei piani di riqualificazione urbana del nostro borgo. Questo ci consentirà di lavorare insieme per raggiungere altri obiettivi importanti e con qualità”.
Già tempo fa Micaela Fanelli accese i riflettori sull’incuria della chiesa, perché il rischio era che fosse davvero danneggiata in maniera irreparabile. Arrivò anche un riconoscimento direttamente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con un documento che attestava che “il Complesso monumentale denominato ‘Piano della Corte’ presenta interesse storico e artistico particolarmente importante per le ragioni (indicate nella relazione storico-architettonica, ndr) che ben evidenziano le principali peculiarità artistiche e architettoniche del bene”.
Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno così accolto con estrema soddisfazione la risposta positiva della Sovrintendenza. “Ora – spiega Fanelli - quello che rappresenta un punto di riferimento della storia della nostra regione e della nostra comunità, altrimenti destinato ad un deterioramento irreparabile, verrà salvaguardato”.
L’amministrazione comunale è così riuscita a realizzare ancora un altro obiettivo: la ristrutturazione della preziosa chiesa di Riccia, i cui lavori partiranno domani mercoledì 2 aprile.
“Ci abbiamo messo forza e impegno”, sottolinea Fanelli. “Abbiamo voluto focalizzare la nostra attenzione sull’arte, e in particolare sul mausoleo della famiglia di Capua che Bartolomeo aveva fatto costruire nell’anno 1500. E la nostra costanza è stata premiata dal finanziamento del Mibac che consentirà l’avvio dei lavori di restauro. Con la Sovrintendenza per i Beni architettonici e Paesaggistici del Molise – spiega il sindaco - abbiamo attivato un’efficace e massima collaborazione, come dimostra l’operazione di ristrutturazione della nostra chiesa o il coinvolgimento nei piani di riqualificazione urbana del nostro borgo. Questo ci consentirà di lavorare insieme per raggiungere altri obiettivi importanti e con qualità”.
Già tempo fa Micaela Fanelli accese i riflettori sull’incuria della chiesa, perché il rischio era che fosse davvero danneggiata in maniera irreparabile. Arrivò anche un riconoscimento direttamente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con un documento che attestava che “il Complesso monumentale denominato ‘Piano della Corte’ presenta interesse storico e artistico particolarmente importante per le ragioni (indicate nella relazione storico-architettonica, ndr) che ben evidenziano le principali peculiarità artistiche e architettoniche del bene”.
Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno così accolto con estrema soddisfazione la risposta positiva della Sovrintendenza. “Ora – spiega Fanelli - quello che rappresenta un punto di riferimento della storia della nostra regione e della nostra comunità, altrimenti destinato ad un deterioramento irreparabile, verrà salvaguardato”.
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