Confesercenti: “Il Governo non torni indietro sul lavoro, creare occupazione è priorità nazionale”. “L’esplosione della disoccupazione è al centro della crisi del nostro Paese ed è anche il fantasma che agita i nostri concittadini.
Secondo un sondaggio Confesercenti SWG, la maggioranza assoluta (6 su 10) degli italiani teme infatti di poter perdere il posto di lavoro, o che lo perda qualche altro membro del proprio nucleo familiare”. Così Confesercenti, in una nota, commenta il dato sulla disoccupazione diffuso oggi dall’Istat.
“Nel dettaglio il 24,6% degli intervistati ha ammesso di avere molta paura di un nuovo disoccupato in famiglia, mentre il 37,2% ne ha abbastanza. A ritenere la prospettiva esistente, ma poco probabile, è il 24,8%. A sentirsi del tutto al sicuro, invece, è solo 1 italiano su 10.
La paura della perdita di un posto di lavoro si collega ad una percezione generalmente negativa della situazione finanziaria del proprio nucleo familiare, ritenuta insoddisfacente dal 40% degli intervistati e molto insoddisfacente dall’11,2%. Il 45,9% degli italiani, invece, si dice soddisfatto, mentre solo l’1% si definisce del tutto soddisfatto”.
“A questo punto – commenta Confesercenti – sarebbe davvero un autogol clamoroso tornare indietro sulla timida apertura fatta a favore di una maggiore semplificazione e flessibilità del lavoro: far ripartire l’occupazione è la priorità nazionale. Le prime misure del Governo hanno finalmente riaperto una prospettiva, anche se, vista la gravità della situazione, è necessario fare di più.
Occorre impedire la chiusura delle imprese, rilanciando con grande forza il mercato interno, cui fa riferimento la maggior parte del tessuto imprenditoriale e quindi dei posti di lavoro in Italia. La ripresa dell’occupazione è un obiettivo che si può raggiungere, facendo prevalere dialogo e coesione fra le Istituzioni e le parti sociali”.
“Nel dettaglio il 24,6% degli intervistati ha ammesso di avere molta paura di un nuovo disoccupato in famiglia, mentre il 37,2% ne ha abbastanza. A ritenere la prospettiva esistente, ma poco probabile, è il 24,8%. A sentirsi del tutto al sicuro, invece, è solo 1 italiano su 10.
La paura della perdita di un posto di lavoro si collega ad una percezione generalmente negativa della situazione finanziaria del proprio nucleo familiare, ritenuta insoddisfacente dal 40% degli intervistati e molto insoddisfacente dall’11,2%. Il 45,9% degli italiani, invece, si dice soddisfatto, mentre solo l’1% si definisce del tutto soddisfatto”.
“A questo punto – commenta Confesercenti – sarebbe davvero un autogol clamoroso tornare indietro sulla timida apertura fatta a favore di una maggiore semplificazione e flessibilità del lavoro: far ripartire l’occupazione è la priorità nazionale. Le prime misure del Governo hanno finalmente riaperto una prospettiva, anche se, vista la gravità della situazione, è necessario fare di più.
Occorre impedire la chiusura delle imprese, rilanciando con grande forza il mercato interno, cui fa riferimento la maggior parte del tessuto imprenditoriale e quindi dei posti di lavoro in Italia. La ripresa dell’occupazione è un obiettivo che si può raggiungere, facendo prevalere dialogo e coesione fra le Istituzioni e le parti sociali”.
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