lunedì 31 marzo 2014

Morti bianche. In riunione il Comitato per la Sicurezza

Morti bianche. Convocato il comitato di coordinamento per la sicurezza sul lavoro. In agenda il piano regionale di prevenzione e vigilanza 2014-2016.











Oggi, 31 marzo alle 11.00 nei locali di Via Toscana,51 su convocazione del Presidente pro-tempore del Comitato di Coordinamento per la Sicurezza sui luoghi di lavoro, Michele Petraroia, si terrà una riunione per trattare il seguente ordine del giorno :

1) Rendicontazione attività 2013 e programmazione 2014 da parte di INAIL-ASREM-ISPETTORATO DEL LAVORO-INPS-ARPA, Capitaneria di Porto e Vigili del Fuoco;

2) Esame atto di indirizzo per il piano regionale di prevenzione, controllo e vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro per il 2014 e linee guida per il triennio 2014-2016;

3) Trasmissione dati sanitari aggregati inerenti la sicurezza sul lavoro. Esame del Regolamento di funzionamento del Comitato di Coordinamento ex-T.U. n.81/2008 e costituzione Uffici Operativi con INAIL-Ispettorato del Lavoro-ASREM-INPS e Vigili del Fuoco. Esami progetti INAIL-Regione in tema di diffusione della cultura della sicurezza e prevenzione sul lavoro.

In sede di Conferenza Stato-Regioni e di Conferenza Unificata del 20 febbraio 2014 sono state adottate le Linee Guida per l’attività di vigilanza, coordinamento e controllo, affidate ai Comitati insediati ai sensi del Testo Unico n.81/2008 in tutte le regioni. Com’è noto nei Comitati di Coordinamento intervengono quattro rappresentanti dei datori di lavoro e quattro rappresentanti dei sindacati, oltre ai vari Organi dello Stato e della Regione che hanno competenze in materia di prevenzione e sicurezza.

Seguendo le indicazioni nazionali e contestualizzandole a livello territoriale in un Piano di Attività 2014-2016 si raccorda l’azione dell’INAIL, dell’ASREM, dell’Ispettorato del Lavoro, dell’INPS, dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto, dell’ARPA e degli altri soggetti preposti ai controlli, e si assicura un intervento a tutela della sicurezza e dell’incolumità di chi lavora, messa a rischio dal mancato rispetto delle norme, da poca formazione, da attività irregolari o a nero, dalla precarizzazione e da inadempimenti contrattuali.

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