lunedì 3 febbraio 2014

Posizioni economiche ATA, Precariato e PAS: Il 10 febbraio sit in di protesta davanti all'ufficio Scolastico Regionale

L’incontro del 30 gennaio 2014 al MIUR non ha dato riscontri positivi riguardo alle posizioni economiche del personale ATA. Il Ministero ha confermato che procederà immediatamente al recupero delle somme già percepite da settembre 2013 mentre terrà sospese quelle percepite negli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013 per aderire alle pressanti richieste del MEF.




Secondo l’interpretazione del Ministero dell’Economia le posizioni economiche, farebbero lievitare le retribuzioni individuali. Una tesi da burocrati specie se si considera l’entità delle cifre percepite a fronte della gravosità del lavoro svolto (es. i collaboratori scolastici percepiscono l’irrisoria cifra di 600 euro lordi l’anno).

In questo modo il MIUR è commissariato dal MEF. Gli effetti nefasti si stanno vedendo anche a proposito del dimensionamento scolastico. Eppure il MIUR dovrebbe essere responsabile del regolare funzionamento di tutte le scuole e della tutela dei diritti dei suoi alunni. E’ impensabile che ci possano essere  persone che, avendo svolto i loro incarichi, debbano essere ancora retribuite, e che ci siano altre che avendo percepito le somme per delle prestazioni effettuate, siano costrette a restituire quanto riscosso legittimamente.

E’ inammissibile pensare che le persone possano lavorare gratuitamente e che si debbano restituire i soldi per il lavoro svolto. Non si può far fare il volontariato ai lavoratori della scuola! Dovrebbe essere una priorità per l’Amministrazione mantenere queste funzioni per consentire la qualità dell'offerta formativa nelle scuole e garantire il mantenimento dei livelli nelle prestazioni essenziali agli alunni e nei servizi scolastici (soprattutto assistenza all’handicap e sostituzione del DSGA).

I lavoratori non possono farsi carico delle disfunzioni dell’amministrazione e della debolezza della politica. Intanto il problema dei PAS non ha ancora trovato una definizione in Molise. Non si sa quando partiranno e se comprenderanno  i diplomati magistrali, i docenti di strumento musicale, gli ITP e l’insegnamento delle lingue straniere.

Per queste ragioni la FLC CGIL Molise ha indetto il 10 febbraio ’14, come primo momento di protesta, un sit in davanti all’USR chiamando a raccolta il personale della scuola interessato alle tematiche denunciate.

Nei giorni successivi la FLC CGIL organizzerà per il 13 febbraio 2014, dalle ore 10,00 alle ore 13,00 davanti al MIUR, un presidio in difesa dei diritti dei precari della scuola, includendo tutte le tematiche aperte in questi giorni: pagamento stipendi, immissioni in ruolo e rispetto dei diritti contrattuali del personale docente ed ATA, piano di stabilizzazioni per avviare un percorso di riduzione del fenomeno del precariato strutturale, soluzione rapida dei problemi inerenti la frequenza dei PAS per i docenti non abilitati.

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