Il Molise non si spacchi sulle vertenze ed eviti ogni strumentalizzazione politica a danno dei lavoratori!
Il 14 gennaio il Consiglio Regionale ha approvato una Mozione all’unanimità sulla Vertenza dei n.218 Precari della Protezione Civile indicando nella collaborazione tra Governo Nazionale, Ministeri, Parlamentari, Prefettura e Regione, la strada per provare a risolvere una questione complessa e delicata.
E nel solco di quel deliberato il vertice istituzionale di sabato ha confermato quale unico tavolo di confronto quello coordinato dal Prefetto Di Menna che agendo al di sopra delle parti verificherà la disponibilità dei fondi per il 2014, gli impegni del Governo e le alternative occupazionali per i lavoratori in raccordo col Sottosegretario De Camillis, coi Senatori Di Giacomo e Ruta, con i Deputati Leva e Venittelli, con la Regione e con l’Agenzia della Protezione Civile.
L’ausilio che offrirà l’Assessorato Regionale al Lavoro sarà eminentemente di natura tecnica ed agirà esclusivamente ai sensi delle vigenti normative sui tentativi di conciliazione ed arbitrato attribuiti per legge. L’individuazione delle poste finanziarie aggiuntive ed il raccordo complessivo col Governo non potrà che essere effettuato per funzione istituzionale e per prerogative di legge dal tavolo vertenziale unitario aperto presso la Prefettura.
Più in generale sulle emergenze che assillano il Molise è auspicabile un mutamento di clima che accantoni la strumentalizzazione politica e privilegi la ricerca di soluzioni condivise e di percorsi amministrativi unitari. Il Governo non ci riconoscerà mai l’Area di Crisi se mancherà l’appoggio di tutte le forze parlamentari e se negli stessi comuni dove si adotta il deliberato da inoltrare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri si agisce con timidezza, scarsa convinzione e poca determinazione.
Sarà arduo strappare al Ministro del Tesoro la restituzione dei 5 milioni di euro sulla cassa in deroga tolti al Molise nel 2012 per far pagare i n. 1.626 lavoratori in attesa del 2013, se la delegazione parlamentare si spacca. Non sarà facile il 29 gennaio a Roma ottenere garanzie sugli ammortizzatori sociali per i n.700 dipendenti Ittierre se le forze politiche non si adoperano unitariamente col Ministro del Lavoro Giovannini. E una simile unità è condizione indispensabile anche a tutelare i lavoratori della GAM al di là degli schieramenti, dei partiti e della politica!
E nel solco di quel deliberato il vertice istituzionale di sabato ha confermato quale unico tavolo di confronto quello coordinato dal Prefetto Di Menna che agendo al di sopra delle parti verificherà la disponibilità dei fondi per il 2014, gli impegni del Governo e le alternative occupazionali per i lavoratori in raccordo col Sottosegretario De Camillis, coi Senatori Di Giacomo e Ruta, con i Deputati Leva e Venittelli, con la Regione e con l’Agenzia della Protezione Civile.
L’ausilio che offrirà l’Assessorato Regionale al Lavoro sarà eminentemente di natura tecnica ed agirà esclusivamente ai sensi delle vigenti normative sui tentativi di conciliazione ed arbitrato attribuiti per legge. L’individuazione delle poste finanziarie aggiuntive ed il raccordo complessivo col Governo non potrà che essere effettuato per funzione istituzionale e per prerogative di legge dal tavolo vertenziale unitario aperto presso la Prefettura.
Più in generale sulle emergenze che assillano il Molise è auspicabile un mutamento di clima che accantoni la strumentalizzazione politica e privilegi la ricerca di soluzioni condivise e di percorsi amministrativi unitari. Il Governo non ci riconoscerà mai l’Area di Crisi se mancherà l’appoggio di tutte le forze parlamentari e se negli stessi comuni dove si adotta il deliberato da inoltrare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri si agisce con timidezza, scarsa convinzione e poca determinazione.
Sarà arduo strappare al Ministro del Tesoro la restituzione dei 5 milioni di euro sulla cassa in deroga tolti al Molise nel 2012 per far pagare i n. 1.626 lavoratori in attesa del 2013, se la delegazione parlamentare si spacca. Non sarà facile il 29 gennaio a Roma ottenere garanzie sugli ammortizzatori sociali per i n.700 dipendenti Ittierre se le forze politiche non si adoperano unitariamente col Ministro del Lavoro Giovannini. E una simile unità è condizione indispensabile anche a tutelare i lavoratori della GAM al di là degli schieramenti, dei partiti e della politica!
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