Lo rileva un'indagine di Bankitalia. Tra il 2010 e il 2012 il reddito familiare medio è calato in termini nominali del 7,3%, quello equivalente del 6; la ricchezza media è diminuita del 6,9%.
L’interpretazione di queste variazioni richiede tuttavia una certa cautela: gli intervalli di confidenza delle stime sono relativamente ampi; la valutazione negativa dell’andamento di alcune componenti del reddito e della ricchezza è stata presumibilmente accentuata dal basso livello del clima di fiducia delle famiglie e dalle condizioni del mercato del lavoro nel momento in cui sono state condotte le interviste rispetto al periodo di riferimento dell’indagine.
In crescita anche la povertà, da quota 14% del 2010 al 16% del 2012 (soglia individuata con un reddito di 7.678 euro netti l'anno). Un povero su tre è immigrato. Mentre il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% della ricchezza totale. Metà delle famiglie vive con meno di 2.000 euro al mese. In aumento al 35,8% le famiglie che non arrivano a fine mese. Una su quattro fa debiti ( il 26,1%) anche se l'indebitamento è in calo (era 27,7%). In calo i proprietari di case (-1,2%).
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