Sembra che il Governo ce la stia mettendo tutta per creare la massima confusione sul fronte fiscale. IMU, mini IMU, IUC, Tari, Tasi… l’ultima notizia riguarda proprio quest’ultima, sul quale è saltato il tetto massimo all’1 per mille, tornando al 2,5 per mille.
Ma vi è di più, senza certezza di detrazioni automatiche, il rischio è che 5 milioni di famiglie che non pagavano l’IMU (perché beneficiarie delle detrazioni sulla prima casa) si troveranno a pagare un conto salatissimo.
Saranno pesanti anche le ricadute a carico degli affittuari, che dovranno pagare quota della tassa sui servizi indivisibili.
“Oltre alle ricadute, quello che ci preoccupa è che tutta questa indeterminatezza sta letteralmente mandando in confusione i cittadini, che non sapendo cosa li aspetta, non sono in grado di programmare alcun tipo di spesa.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Tale incertezza incide sull’andamento dei consumi in generale, soprattutto su quelli natalizi che, come emerso dalle nostre indagini, subiranno un calo della spesa per regali del -11,4%.
Per questo è fondamentale che il Governo intervenga con determinazione per definire una tassazione equa e sostenibile per i cittadini, il cui potere di acquisto ormai allo stremo sta determinando ricadute sempre più allarmanti non solo per quanto riguarda gli standard di vita, ma anche relativamente all’andamento generale del sistema economico, alle prese da anni con una forte contrazione della domanda.
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