Dopo l’inaugurazione e l’apertura dell’impianto di Monte Capraro avvenuta sabato scorso, è giunto il momento di affrontare con razionalità ed intelligenza il futuro programmatico di queste località che dovranno essere,sinergicamente, le punte di diamante per uno sviluppo turistico non solo della montagna ma dell’intera Regione Molise.
La nevicata dei giorni scorsi, gli impianti rimessi a nuovo e tutti aperti,tantissima gente e l’entusiasmo dei turisti segnano una data importante, uno spartiacque tra quello che è stato e quello che dovrà essere in futuro il turismo molisano.Da quando la Regione Molise ha deciso di svoltare drasticamente nell’affidamento di responsabilità gestionale a persone che hanno idee chiare,capacità imprenditoriali e che intendono affrontare la sfida anche contro un modo padronale di amministrare la cosa pubblica, i risultati ottenuti dopo due mesi, sono più che soddisfacenti e lasciano ben sperare per il futuro.
Da quando ha assunto le redini di Amministratore Unico di Funivie Molise SpA Mario Caruso, cui la Regione ha affidato il compito di rimettere in sesto la disastrata immagine di Campitello Matese e di Capracotta, si sono registrati fatti che hanno riaperto il cuore alla speranza.Una mano l’ha data la Provvidenza che ha riversato neve sulle due località nel momento cruciale dell’avvio della stagione sciistica in una misura capace di entusiasmare gli appassionati e dare impulso ai rinnovati impianti di risalita.
In due week-end l’afflusso dei turisti è stato numeroso e convinto; di gente che ha ritrovato d’incanto il gusto della vacanza. Campitello ha cambiato passo e altrettanto si appresta a fare Capracotta con il supporto convinto dei Comuni di Roccamandolfi e Pescopennataro.Sarebbe però un errore credere che d’incanto i problemi siano spariti.Non è così e della cosa ne è consapevole anche Mario Caruso in qualità di responsabile della gestione degli impianti.
Motivo in più per accelerare le scelte programmatiche da parte della Regione Molise. Di sviluppare e consolidare i canali della informazione e della promozione ,di stabilire una strategia di lavoro con la collaborazione di gente esperta e competente.Solo così si potrà effettivamente dire di aver centrato l’obbiettivo.
La capacità professionali ci sono sia da parte dei vertici della società Funivie Molise che dagli operai che quotidianamente operano sulle piste. Non manca la volontà degli amministratori locali di operare congiuntamente per fare della montagna molisana il top del centro-sud.
Da quando ha assunto le redini di Amministratore Unico di Funivie Molise SpA Mario Caruso, cui la Regione ha affidato il compito di rimettere in sesto la disastrata immagine di Campitello Matese e di Capracotta, si sono registrati fatti che hanno riaperto il cuore alla speranza.Una mano l’ha data la Provvidenza che ha riversato neve sulle due località nel momento cruciale dell’avvio della stagione sciistica in una misura capace di entusiasmare gli appassionati e dare impulso ai rinnovati impianti di risalita.
In due week-end l’afflusso dei turisti è stato numeroso e convinto; di gente che ha ritrovato d’incanto il gusto della vacanza. Campitello ha cambiato passo e altrettanto si appresta a fare Capracotta con il supporto convinto dei Comuni di Roccamandolfi e Pescopennataro.Sarebbe però un errore credere che d’incanto i problemi siano spariti.Non è così e della cosa ne è consapevole anche Mario Caruso in qualità di responsabile della gestione degli impianti.
Motivo in più per accelerare le scelte programmatiche da parte della Regione Molise. Di sviluppare e consolidare i canali della informazione e della promozione ,di stabilire una strategia di lavoro con la collaborazione di gente esperta e competente.Solo così si potrà effettivamente dire di aver centrato l’obbiettivo.
La capacità professionali ci sono sia da parte dei vertici della società Funivie Molise che dagli operai che quotidianamente operano sulle piste. Non manca la volontà degli amministratori locali di operare congiuntamente per fare della montagna molisana il top del centro-sud.
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