martedì 12 novembre 2013

"Vie e Civiltà della Transumanza Patrimonio dell’Umanità"

Prende sempre più forma il progetto “Vie e Civiltà della transumanza Patrimonio dell’Umanità” che grazie ad azioni di definizione e step che seguono le fasi preliminari si avvia in tutti i suoi arditi propositi.







L’ambiziosa iniziativa mira a valorizzare patrimonio, cultura e tradizione della transumanza in Italia e in Europa con la tutela della rete tratturale e di altri tracciati percorsi in passato da uomini, merci e animali anche tramite manifestazioni culturali, enogastronomiche, sportive e promozionali legate alla civiltà della transumanza.

La proposta UNESCO persegue l’idea di lavorare ad una candidatura di tipo materiale, recupero dei tratturi e dell’architettura rurale, e di una candidatura immateriale “Civiltà della Transumanza” con la sua storia, cultura e tradizione. Obiettivo recuperare i tratturi e valorizzare il patrimonio immobiliare esistente (borghi, paesi, chiese, taverne, siti archeologici e manufatti religiosi) salvando al contempo dall’oblio le tradizioni popolari, musicali, enogastronomiche e culinarie, storiche e culturali che nei vari secoli hanno dato vita a questo significativo fenomeno. I due obiettivi sono fondamentali per la creazione di una rete innovativa di commercializzazione di prodotti tipici e di servizi turistici in un ottica di turismo rurale sostenibile evitando che il passato resti solo passato.

Proficua la riunione tecnica del partenariato incentrata sul progetto “Vie e Civiltà della transumanza Patrimonio dell’Umanità” tenutasi a Verona nell’ambito di Fieracavalli 2013, la più importante manifestazione internazionale dedicata al mondo equestre conclusasi domenica che ha tagliato il traguardo dei 158mila visitatori.

Al tavolo di confronto hanno seduto per l’Italia i Gruppi di Azione Locale: Agenzia di Sviluppo Rurale Moli.g.a.l di Campobasso per il Molise, Alto Tammaro per la Campania, Marmo Melandro e Cittadella del Sapere per la Basilicata e Gran Sasso Velino per l’Abruzzo e per l’estero è stato presente il Gal Kenakap della Grecia. Pur assenti in Italia, hanno confermato l’adesione al progetto i G.a.l. franscese, Des Monts d’Ardeche, spagnolo, Adezos, e l’associazione Vikom per la Svezia.

Il partenariato estero ha confermato l’azione comune di sostenere la candidatura di tipo immateriale che integra quella già presentata dall’Italia presso la Presidenza della Commissione nazionale Unesco lo scorso 18 luglio 2013 a Roma. Una candidatura supportata e caldeggiata, a questo punto, a livello internazionale. Confermata all’unanimità la richiesta di avviare la procedura di presentazione anche per quella materiale.  E’ stato deciso che l’istanza sarà ufficialmente siglata da tutti i partner del progetto nel febbraio 2014 in Spagna, a Santiago di Compostela.

Altra importante scelta scaturita dall’incontro in Veneto la volontà di aprire un sito web dove l’importante progetto “Vie e Civiltà della transumanza Patrimonio dell’Umanità” possa trovare giusto risalto in una vetrina telematica multilingue.

Dalla riunione è emersa anche l’ipotesi di creare un gruppo europeo di interesse economico a cui affidare la gestione di tutte le azioni dei vari G.a.l. per la programmazione futura.

Nessun commento: