Legambiente: “Così si procede alla distruzione del Belpaese, ma non staremo a guardare”. “Il demanio non può essere svenduto. Ci aveva già provato l’ex ministro Tremonti con la vendita del ‘diritto di superficie’ per 90 anni, ora ci riprova il Pdl con l’emendamento alla legge di Stabilità.
Chiediamo ai ministri Orlando e Bray di intervenire rapidamente per sventare questa assurda prospettiva che rischia di danneggiare irrimediabilmente il patrimonio paesaggistico e ambientale del Belpaese”. Così Sebastiano Venneri, responsabile Mare di Legambiente ha commentato oggi la notizia della proposta da parte del Pdl di fare cassa ‘sdemanializzando’ le aree dove insistono gli stabilimenti balneari, con una vendita delle infrastrutture cedibili ed un allungamento delle concessioni sulle spiagge vere e proprie.
”La vera ricchezza dell’Italia – ha aggiunto Venneri – consiste nell’unicità del suo paesaggio, che deve rimanere inalienabile. Le nostre montagne, le spiagge, i laghi, le aree di pregio e i panorami, devono rimanere a disposizione di tutti, anche delle generazioni future. Vendere il demanio è una soluzione becera ai problemi posti dalla direttiva Bolkenstein e da una pluriennale gestione sconsiderata del problema delle concessioni. Si ritiri l'emendamento e si trovino soluzioni legittime e rispettose di ambiente e beni comuni alla gestione delle spiagge”.
”La vera ricchezza dell’Italia – ha aggiunto Venneri – consiste nell’unicità del suo paesaggio, che deve rimanere inalienabile. Le nostre montagne, le spiagge, i laghi, le aree di pregio e i panorami, devono rimanere a disposizione di tutti, anche delle generazioni future. Vendere il demanio è una soluzione becera ai problemi posti dalla direttiva Bolkenstein e da una pluriennale gestione sconsiderata del problema delle concessioni. Si ritiri l'emendamento e si trovino soluzioni legittime e rispettose di ambiente e beni comuni alla gestione delle spiagge”.
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