Gli affitti e le spese ormai pesano per circa il 70% del reddito. In Italia gli affitti continuano ad essere molto cari, in grado di assorbire mediamente il 70% del reddito di una singola persona un dato che ci allontana sensibilmente dalla media europea, dato che un singolo cittadino europeo spende solo il 59% del proprio reddito per un affitto.
Questo nonostante il costo al metro quadro sia del 17% più elevato. La differenza è tutta nel reddito: in Italia l’introito netto mensile per un lavoratore è inferiore del 48% della media in Europa. Solo in Francia e in Inghilterra l’impatto sul reddito è maggiore, rispettivamente al 75% e al 79%, ma sono anche Paesi in cui il 17-18% delle abitazioni sono in housing sociale, con costi contenuti per sostenere il diritto di alloggio a famiglie e cittadini meno abbienti. In Italia invece questa soluzione è prevista solo nel 5% dei casi.
Pertanto crediamo che ci siano valide ragioni economiche e sociali affinché venga calmierato il mercato delle case in affitto. “Occorre garantire un’alternativa credibile per le famiglie meno abbienti, che non hanno casa né possono pensare di comprarla, nelle grandi città, ma anche nei piccoli centri come i nostri comuni molisani” - sostiene il presidente regionale dell'associazione ADOC, Nicola Criscuoli - “Dato che il sistema bancario è restio a concedere mutui e prestiti alle famiglie, l’attenzione va posta sulle locazioni.
Soprattutto gli Enti Locali e le Regioni devono prevedere incentivi sulle case in affitto, calmierando il mercato portando il costo delle locazioni a livelli medio bassi, sempre garantendo il mercato libero. Crediamo che questo possa essere un investimento sia sociale sia economico, che andrebbe incontro alle richieste delle famiglie più in difficoltà e ridarebbe fiato a un mercato, quello immobiliare, in forte crisi. Inoltre porrebbe un freno alle possibili infiltrazioni della malavita in questo settore”.
Pertanto crediamo che ci siano valide ragioni economiche e sociali affinché venga calmierato il mercato delle case in affitto. “Occorre garantire un’alternativa credibile per le famiglie meno abbienti, che non hanno casa né possono pensare di comprarla, nelle grandi città, ma anche nei piccoli centri come i nostri comuni molisani” - sostiene il presidente regionale dell'associazione ADOC, Nicola Criscuoli - “Dato che il sistema bancario è restio a concedere mutui e prestiti alle famiglie, l’attenzione va posta sulle locazioni.
Soprattutto gli Enti Locali e le Regioni devono prevedere incentivi sulle case in affitto, calmierando il mercato portando il costo delle locazioni a livelli medio bassi, sempre garantendo il mercato libero. Crediamo che questo possa essere un investimento sia sociale sia economico, che andrebbe incontro alle richieste delle famiglie più in difficoltà e ridarebbe fiato a un mercato, quello immobiliare, in forte crisi. Inoltre porrebbe un freno alle possibili infiltrazioni della malavita in questo settore”.

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