lunedì 28 ottobre 2013

Continuano le azioni di protesta per la soppressione di alcune corse che interessano vari comuni della regione Molise

Il comune di Roccamandolfi assieme ai comuni di Cantalupo, Santa Maria, Macchiagodena, Castelpetroso, Bojano, San Polo e Campochiaro e alla CGIL Molise, in persona del suo segretario confederale p.t. Giorgio Simonetti, ha inviato una nota all’assessorato regionale ai trasporti per richiamare l’attenzione sulla incresciosa situazione in cui moltissimi pendolari, studenti, lavoratori ed anziani, versano in questi mesi.



Il sindaco del comune di Roccamandolfi – Giacomo Lombardi –  ha più volte sollecitato l’assessorato in una imminente reintroduzione delle corse soppresse:

- Linea delle ore 6:35 che da Roccamandolfi conduce a Campobasso;
- Linea delle ore 7:00 che da Roccamandolfi conduce ad Isernia;
- Linea delle ore 12:35 che da Campobasso conduce a Roccamandolfi;
- Linea delle ore 13:25 che da Isernia conduce a Roccamandolfi.

Le varie azioni messe in campo contro tale soppressione non hanno avuto, ad oggi, alcun riscontro. Una simile decisione – continua Giacomo Lombardi – penalizza non solo il comune di Roccamandolfi, ma anche i comuni che hanno aderito alla protesta, per la maggior parte paesi montani, che già di per sé affrontano quotidianamente problemi e disagi maggiori rispetto ad altre realtà meglio posizionate geograficamente.

A causa di simili tagli, i piccoli comuni muoiono e rischiano di scomparire per sempre dalla cartina geografica, in favore dello sviluppo dei centri urbani più grandi. Chiediamo quindi con forza alla Regione – prosegue Lombardi – con spirito assolutamente costruttivo, ma fermo, di trovare la giusta soluzione affinché venga risolta l’annosa questione in tempi rapidi, che da mesi penalizza moltissime persone.

Se anche quest’ultima azione non vedrà alcuna risposta da parte dell’assessorato regionale ai trasporti, non si escludono ulteriori manifestazioni di protesta da parte di tutti i cittadini dei comuni interessati.

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