martedì 3 settembre 2013

Berlusconi, Leva: "Legge si rispetta, giunta non è quarto grado"

"No a giustizia a geometrie variabili per esigenze Berlusconi". "Berlusconi è stato condannato dopo tre gradi di giudizio e non si può pensare di trasformare la Giunta in un organo di quarto grado.










La Giunta svolgerà il suo lavoro con attenzione, rispetto e senza prevenzioni ma le sentenze si rispettano e non si possono cercare scappatoie ad personam che hanno come unico effetto quello di terremotare l’intero sistema giuridico. In questi anni abbiamo assistito da parte del Pdl ad una giustizia a geometrie variabili che manteneva come unico punto di equilibrio l’interesse personale di Silvio Berlusconi.

Il Pdl ha considerato il processo e la giustizia come variabili in funzione delle esigenze di quel momento del suo leader. E’ stato così con il dimezzamento dei tempi della prescrizione, con l’ulteriore riduzione prevista nel caso in cui si trattasse di imputato incensurato, o con la riforma Alfano con l’inoppugnabilità del procedimento in caso di assoluzione dopo il primo grado di giudizio. Tutte situazioni che, guarda caso, riguardavano direttamente Berlusconi.

Insomma le regole del processo sono variabili in funzione dei problemi del loro capo. Tutto ciò ha poco o nulla a che vedere con il concetto di stato di diritto e meno che mai con gli interessi generali del paese".

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