venerdì 27 settembre 2013

27 Milioni di euro per la mitigazione del rischio idrogeologico

Ieri  l' incontro tra l'assessore al ramo, il commissario straordinario Aldo Cosentino e i sindaci molisani. Nagni: "i lavori procedono, otto Comuni già pronti all'apertura dei cantieri".










L’assessore regionale  ai LL.PP. Pierpaolo Nagni, ha ricevuto ieri il Commissario Straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico dott. Aldo Cosentino giunto in Molise per incontrare i sindaci dei Comuni della regione, al fine di definire le procedure relative alla realizzazione degli interventi individuati nell’accordo di programma del 2 maggio 2011 e definiti dalla delibera Cipe n. 82.

Un’incontro dal quale sono emersi risultati positivi. Parole di particolare apprezzamento sono state spese dal commissario Cosentino in merito allo sforzo collaborativo dell’assessorato competente e dei Comuni coinvolti.

“ Oggi  - ha dichiarato - abbiamo notato con soddisfazione che i primi otto comuni hanno  già assegnato le gare d’appalto e ottenuto  i finanziamenti. I lavori stanno quindi procedendo spediti. Facciamo in modo che questi soldi siano una base per altri fondi che speriamo di poter far arrivare al Molise in un prossimo futuro. Sono soldi , quelli a disposizione della struttura commissariale, che non possono più essere toccati  - ha assicurato il dott. Cosentino - e restano destinati agli interventi programmati.  In questo quadro, è essenziale collaborare con le amministrazioni locali che maggiormente conoscono le esigenze e le criticità e le priorità dei territori. Ottimo clima di dialogo e confronto che si è stabilito con l’assessore Nagni.

Ora è necessario affrettare i tempi e spendere i fondi disponibili. I Comuni devono ora attivarsi per i progetti esecutivi per far fronte alle necessità ma anche per fare entrare i fondi nel circuito economico.  Facciamo in modo che questi soldi costituiscano una base per il futuro. Dobbiamo girare pagina – ha avvertito - dobbiamo essere coscienti che d’ora in avanti sarà necessario seguire un meccanismo diverso. Occorre cambiare l’approccio ai problemi  cercando soluzioni concrete e dando a queste soluzioni un  corrispettivo nell’immediatezza, senza rinviare come è stato fatto fino ad oggi. Ecco perché, d’intesa con la Regione e con l’assessore Nagni , ho deciso  di non finanziare nulla se non con l’assoluta certezza della  disponibilità di  cassa”.

È utile ricordare che la gestione commissariale guidata dal dott. Cosentino  ha l’incarico di assicurare l’accelerazione degli interventi legati  alla mitigazione da dissesto idrogeologico sul nostro territorio.

“Abbiamo ereditato un intervento importante – ha dichiarato l’assessore Nagni - un sistema che funziona e che ora, però,  vogliamo accelerare. Stiamo rapidamente rimettendo in circolo ben 27 milioni di euro – ha precisato -  lavorando in sintonia con la struttura commissariale per permettere a tutti i comuni che non avevano fatto richiesta di poter trasformare le loro istanze in progetti esecutivi e cantieri appaltabili. Vale la pena ricordare che si tratta di progetti fermi già da qualche anno  e i cui fondi sono sottoposti a obblighi giuridicamente vincolanti. Un meccanismo che non riguarda solo il Molise ma per il quale  il Molise ha proposto un emendamento  che, proprio oggi, è stato accolto dalla conferenza delle Regioni e che prevede una deroga al 31 dicembre 2014.

Detto questo, però, vorrei fosse chiaro che dal 2014 in poi,  gli interventi dovranno essere impostati diversamente. Penso ad opere importanti e sistemiche utili a mettere in sicurezza intere aree della nostra regione. È un progetto ambizioso che speriamo di poter mettere in atto. Nel frattempo– ha concluso Nagni – gli incontri di oggi rappresentano un’occasione per dimostrare che i finanziamenti ci sono.  È questa una piccola ma concreta risposta anche al mondo delle imprese che vive momenti di grande difficoltà. Un viatico utile a rimettere in circolo un po’ di risorse utili all’economia della regione che speriamo di poter incrementare . Guardiamo avanti, quindi, e lavoriamo, lavoriamo lavoriamo!”

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