mercoledì 21 agosto 2013

XX Congresso degli Antropologi italiani

In occasione del XX Congresso degli Antropologi italiani, che si terrà a Ferrara dall’11 al 13 settembre 2013, col contributo dell’Associazione Antropologica Italiana, dell’Università di Ferrara e del Rotary Club di Isernia, è stato istituito un premio alla memoria di Corinne Crovetto, Martino Ferrari, Mario Marcucci e Fabio Vianello che ci hanno lasciati nell’incidente aereo di Isernia il 5 ottobre 1993.




Sono passati vent’anni dalla terribile disgrazia che scosse il mondo scientifico nazionale e internazionale, vent’anni nei quali il ricordo di quel tragico evento non è mai venuto meno per il vuoto incolmabile che essi hanno lasciato, fatto di sentimenti, amicizie, capacità organizzative, ricerca, studio.

Un ricordo indelebile in tutti coloro che avevano avuto occasione di conoscerli e apprezzarli, impegnati a tutto campo in specifici quanto fondamentali indirizzi di ricerca: Corinne per lo studio dei manufatti litici in selce e in calcare, Martino per l’analisi sulla distribuzione dei reperti e sulle strutture di abitato, Fabio per le indagini sul reperimento delle materie prime, sulle modalità di produzione e sull’impiego dei manufatti in selce.

I tre giovani ricercatori si erano ritrovati a Isernia, provenienti da differenti istituzioni quali le Università di Ferrara e di Firenze e l’Institut de Paléonthologie Humaine di Parigi, accumunati dal desiderio di contribuire all’approfondimento della nostra storia antica, quella di centinaia di migliaia d’anni, come la Pineta di Isernia che risale a poco più di 600 mila anni fa. Oltre che studiosi di ottimo livello, avevano anche la capacità di organizzare e gestire i gruppi di lavoro che si alternavano sull’area degli scavi, consentendo così un elevato grado di efficacia dell’esplorazione e della documentazione dei risultati raggiunti.

Si recarono in volo con l’amico Mario, ma la sorte aveva deciso di non lasciare loro scampo.

Per tutti questi motivi il Congresso di Ferrara vuole ricordare i giovani colleghi e il lavoro svolto dai giovani ricercatori con un concorso finalizzato alla assegnazione di due premi di tesi di dottorato dell’importo complessivo di € 1.500 (1.000€ per il primo classificato e 500€ per il secondo classificato), riservati ai dottori di ricerca che abbiano ottenuto il titolo di “dottore di ricerca” presso un ateneo italiano, da non più di 5 anni, con una tesi inerente la Biologia scheletrica, la Paleoantropologia, l’Ecologia preistorica, lo stato dell’Antropologia in Italia. I premi, assegnati  da  una  Commissione  giudicatrice  composta  da  tre  membri nominati dall’Associazione degli Antropologi Italiani, saranno consegnati ai vincitori l’11 settembre in una cerimonia pubblica.

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