Dopo il successo della prima edizione isernina di "Archeologia sotto le stelle", l’evento promosso da "Isernia tra archeologia e cultura" lo scorso fine settimana, è tempo di bilanci e di programmi futuri per l’associazione nata spontaneamente su Facebook e affermatasi rapidamente per l’originalità delle iniziative.
Il presidente Luca Inno assicura che, dopo la necessaria pausa estiva, l’autunno segnerà una nuova fase di proposte e iniziative, tutte nel segno della promozione delle bellezze archeologiche e in genere architettoniche, della città di Isernia e non solo.
L’imminente pausa estiva è dunque l’occasione per un bilancio, sia pure sommario, e per rimarcare come tutte le numerose iniziative promosse - dalla visita alle mura della città antica al seminario per la presentazione della carta archeologica, e ovviamente all’ultima in ordine di tempo, vale a dire il programma di visite notturne all’area archeologica sottostante la Cattedrale - abbiano incontrato il grande favore degli isernini.
In particolare, nello scorso fine settimana l’area sotto la Cattedrale, rimasta aperta dalle 21 fino alle 24 di sabato 29 giugno, anche grazie alla collaborazione del direttore della biblioteca "Michele Romano", Gabriele Venditti, è stata visitata da oltre centosettanta persone. I visitatori si sono alternati nella visita, a gruppi di venti persone ciascuno, guidati dallo stesso Luca Inno, con l’ausilio delle dottoresse Rossella Gnerre e Celine D’Agostino.
Si è trattato, in massima parte, di isernini, curiosi di scoprire dei gioielli dell’archeologia isernina. Almeno un’altra cinquantina di persone ha dovuto invece rinunciare. Sono numeri che la dicono lunga sulla fame di cultura che c’è anche in una città spesso additata – a torto - come poco attenta agli eventi culturali. E dunque il messaggio dell’associazione appare cogliere nel segno.
L’imminente pausa estiva è dunque l’occasione per un bilancio, sia pure sommario, e per rimarcare come tutte le numerose iniziative promosse - dalla visita alle mura della città antica al seminario per la presentazione della carta archeologica, e ovviamente all’ultima in ordine di tempo, vale a dire il programma di visite notturne all’area archeologica sottostante la Cattedrale - abbiano incontrato il grande favore degli isernini.
In particolare, nello scorso fine settimana l’area sotto la Cattedrale, rimasta aperta dalle 21 fino alle 24 di sabato 29 giugno, anche grazie alla collaborazione del direttore della biblioteca "Michele Romano", Gabriele Venditti, è stata visitata da oltre centosettanta persone. I visitatori si sono alternati nella visita, a gruppi di venti persone ciascuno, guidati dallo stesso Luca Inno, con l’ausilio delle dottoresse Rossella Gnerre e Celine D’Agostino.
Si è trattato, in massima parte, di isernini, curiosi di scoprire dei gioielli dell’archeologia isernina. Almeno un’altra cinquantina di persone ha dovuto invece rinunciare. Sono numeri che la dicono lunga sulla fame di cultura che c’è anche in una città spesso additata – a torto - come poco attenta agli eventi culturali. E dunque il messaggio dell’associazione appare cogliere nel segno.
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