Si è tenuta ieri, presso la sede del Consiglio Regionale, la riunione della seconda commissione consiliare, sotto la Presidenza di Carmelo Parpiglia e la Vice Presidenza di Angiolina Fusco Perrella, alla quale ha partecipato anche la UILTuCS Molise, per riaprire il dibattito sull'attuale stesura della legge regionale sul commercio.
La UILTuCS Molise ha sempre contestato i contenuti della legge sul commercio, che, così come articolata, ha ostacolato lo sviluppo del settore: molto spesso il dibattito è stato accentrato esclusivamente sulla questione delle aperture domenicali, tralasciando tutto quello che negli anni non è stato fatto, pur essendo esplicitamente previsto nella legge stessa.
Pasquale Guarracino, Segretario Generale della UILTuCS Molise, ha posto l'accento sugli aiuti alle piccole e medie imprese mai messi in atto e sulla totale assenza di benefici per il settore commercio derivati dalla aperture selvagge operate in questi anni, in particolare dalla grande distribuzione organizzata: come dimenticare che, successivamente all'approvazione della legge regionale sul commercio e della legge sulle liberalizzazioni, aziende come Carrefour hanno chiuso i battenti in Molise e altre, come Leclerc, hanno aperto procedure di mobilità, poi convertite nell'applicazione dei contratti di solidarietà?
Discutere in maniera seria la legge regionale sul commercio - legandola alla realtà del territorio molisano e delle sue imprese - è l'unica soluzione per far ripartire, dopo anni di crisi, le aziende del settore: la UILTuCS Molise, a tal proposito, porterà avanti, come sta facendo da anni, azioni di difesa dei lavoratori del settore commercio, impiegati nella piccola, media e grande distribuzione, senza alcuna esclusione, convinta che, solo con un impegno costante nel tempo, si potrà riuscire a mettere in atto azioni proficue di sostegno al settore commercio e di tutela di tutti i lavoratori ivi impiegati.
Pasquale Guarracino, Segretario Generale della UILTuCS Molise, ha posto l'accento sugli aiuti alle piccole e medie imprese mai messi in atto e sulla totale assenza di benefici per il settore commercio derivati dalla aperture selvagge operate in questi anni, in particolare dalla grande distribuzione organizzata: come dimenticare che, successivamente all'approvazione della legge regionale sul commercio e della legge sulle liberalizzazioni, aziende come Carrefour hanno chiuso i battenti in Molise e altre, come Leclerc, hanno aperto procedure di mobilità, poi convertite nell'applicazione dei contratti di solidarietà?
Discutere in maniera seria la legge regionale sul commercio - legandola alla realtà del territorio molisano e delle sue imprese - è l'unica soluzione per far ripartire, dopo anni di crisi, le aziende del settore: la UILTuCS Molise, a tal proposito, porterà avanti, come sta facendo da anni, azioni di difesa dei lavoratori del settore commercio, impiegati nella piccola, media e grande distribuzione, senza alcuna esclusione, convinta che, solo con un impegno costante nel tempo, si potrà riuscire a mettere in atto azioni proficue di sostegno al settore commercio e di tutela di tutti i lavoratori ivi impiegati.
Nessun commento:
Posta un commento