lunedì 20 maggio 2013

Votate chi volete ma poi ve lo tenete

Riceviamo e pubblichiamo articolo di un nostro lettore.









Ultimi giorni di Campagna Elettorale per 32 Candidati alla carica di Consigliere Comunale  più 2 in corsa come prossimo possibile sindaco di Venafro; divisi in due Liste Civiche entrambe di ispirazione centro-sinistra con ciliegine di centro-destra. La settimana scorsa, insieme a qualche centinaio di cittadine/i ho ascoltato due Comizi di presentazione dei candidati a primo cittadino e delle rispettive Liste. Non mi soffermo sui contenuti che più o meno rispecchiano lo schema abituale in atto in ogni elezione Amministrativa, mentre invece desidero sottolineare un passaggio comune dei discorsi dei candidati Antonio Sorbo e di Mario Pietracupa.

Il primo ha tra le altre cose sottolineato fortemente e con orgoglio la sua Venafranità, il secondo anche se non nato a Venafro ha ribadito che molta parte della sua vita è stata vissuta nella stessa Provincia e il suo legame a questo territorio è molto forte, infatti qui vivono e lavorano da decenni, molti dei suoi familiari e parenti più stretti. Questo passaggio a me è sembrato non di particolare importanza, se pensiamo un attimo che il nostro Presidente della Repubblica è napoletano, ma vivendo a Roma da più di 60 anni, ciò non gli ha impedito di operare bene per la sua città natale, ma anche e soprattutto nell’interesse dell’intera Italia. 

Tornando alle cose di casa nostra, ciò che più mi ha fatto piacere è che insieme ai due candidati sindaco, tutti e 32 i restanti candidati alla carica di consigliere comunale  hanno promesso e dichiarato amore infinito ed eterno per la città di Venafro. Mentre i cittadini si avviavano alle proprie case, alla fine dei comizi, sentivo alcuni commenti del tipo "La città è ridotta allo stremo, le famiglie non hanno nemmeno i soldi per mangiare e i ritornelli sono sempre gli stessi"; altri dicevano "Ma come si fa a stare in quella lista, dopo che per anni Tizio, Caio e Sempronio hanno sparlato e battagliato duramente contro quelli dell’altra lista.

Un altro gruppetto diceva "Questa volta vinciamo sicuro e spazzeremo via questi che da anni comandano ed operano solo per interessi personali"; altri ancora ribattevano "Tutti parlano e si muovono 24 ore al giorno, prima delle elezioni, poi bisogna andare al programma di RAI 3 "Chi l’ha Visto" per incontrarli almeno un' altra volta. Insomma niente di nuovo sotto il sole, ma la speranza va sempre coltivata e mai abbandonata, parole spesso ripetute da  sua santità Papa Francesco, perchè continuare ad essere pessimisti e non fare nulla per invertire questo andazzo, non è una scelta Intelligente.

I primi a soffrire sarebbero proprio coloro che non andranno a votare o si asterranno, oppure turandosi il NASO voteranno come in passato;  pentirsi poi il giorno dopo la chiusura dei seggi sarebbe troppo tardi.  I Venafrani e l’intera città devono assolutamente cambiare modo di pensare ed agire nell’interesse comune.

Le antiche divisioni familiari, gli odii, le invidie personali vanno abbandonate definitivamente, per iniziare a costruire un futuro nuovo e prosperoso per tutti, nell’interesse anche dei pochissimi fortunati  che al momento non hanno problemi economici, perchè come disse un re antico e glorioso, intorno alla sua tavola rotonda, "Il benessere del popolo è, ed  anche sarà per sempre il nostro benessere", ergo  questo invito intelligente ed opportuno va seguito e sposato per sempre.



Giovanni Venuto

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