Fanelli: "Obiettivo rifiuti zero".
Riccia e gli altri centri dell’Unione dei Comuni del Tappino (San Giovanni in Galdo, Gildone, Campodipietra, Jelsi) sono pronti a rendere operativa, dal 1 luglio 2013, la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, che porterà enormi e duraturi vantaggi per i cittadini, per la comunità e per l'ambiente.
Ne hanno illustrato dettagli e procedure, nel corso di una conferenza stampa nella sala di Provincia di Campobasso, il sindaco di Riccia Micaela Fanelli, di Campodipietra Gianluca Cefaratti, i rappresentanti delle amministrazioni dei Comuni di Jelsi, San Giovanni in Galdo e Gildone.
Hanno partecipato anche il titolare della ditta Ecogreen Srl Enrico Perretta, il Responsabile dell’Unione dei Comuni del Tappino Michele Valiante, il dirigente della Regione Molise (settore Ambiente) Manfredi Selvaggi, il neo assessore regionale Vittorio Facciolla e l’assessore provinciale Alberto Tramontano.
"La raccolta differenziata - ha affermato Micaela Fanelli - è sostanzialmente una cartina di tornasole di una sensibilità e di un modo di vivere la comunità che deve essere molto più completo e ampio: deve essere relativo alla vocazione delle aree interne, al sistema delle energie, delle alimentazioni, dell’educazione, della cultura.
E’ uno degli elementi – ha continuato il sindaco - che possono mantenere o, se vogliamo, trasformare le aree interne in un’area ad alta qualità della vita e di coesione sociale, puntando su alcuni fattori che preservino l’ambiente quale pilastro fondante di questa scelta programmatica amministrativa".
E' stato già elaborato il nuovo regolamento che disciplina il servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati prodotti nel territorio dell’Unione dei Comuni del Tappino. Tra questi Comuni è stata sottoscritta una convenzione per la gestione associata del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati e dei centri di raccolta a supporto, il quale servizio è stato affidato a una ditta specializzata.
La gestione garantirà ai Comuni opportune economie di scala al fine di incidere il meno possibile sulle casse dei singoli comuni. Peraltro, l’amministrazione di Riccia è riuscita a coprire per metà il costo del progetto attraverso l’azzeramento dell’evasione fiscale nel proprio Comune.
Partner fondamentale dell’attuazione progettuale è la Regione Molise, per cui Fanelli ha ringraziato "il dirigente del settore Manfredi Selvaggi, soprattutto perché nella costruzione progettuale ci ha molto incoraggiato".
Nei mesi di aprile, maggio e giugno ci sarà un’ampia campagna informativa, perché “abbiamo la necessità di un coinvolgimento attivo e totale delle popolazione dei nostri comuni per una raccolta dei centri abitati ma anche negli agri rurali.
Ciò che mi preme sottolineare – ha dichiarato Fanelli - è l’acquisto del primo compostatore urbano rivolto a acquisire e trasformare l’umido urbano, determinando quello che per noi è l’obiettivo finale dell’intera operazione: rifiuti zero. Cioè i nostri centri all’avanguardia vogliono determinare un’assoluta assenza di impatto ambientale attraverso i rifiuti”.
Va considerato che naturalmente l’abitudine di vita va insegnata, perché si tratta di far capire come le persone devono depositare in modo diversi i rifiuti, e quali sono i giorni appositi, gli orari e tutte le procedure operative che spesso radicalmente impattano sulle loro abitudini.
"Così – ha spiegato Fanelli - abbiamo predisposto una campagna informativa radicale e capillare: lettere a casa dei cittadini, incontri per quartiere, incontri con le scuole, incontri con gli amministratori, sportelli presso le nostre amministrazioni, e soprattutto la presenza a casa di persone dei nostri comuni che vanno in ogni abitazione ad illustrare il funzionamento, i call center e gli sms. Così facendo, arriveremo al 1 luglio con una consapevolezza sulle modalità della raccolta differenziata".
Ne hanno illustrato dettagli e procedure, nel corso di una conferenza stampa nella sala di Provincia di Campobasso, il sindaco di Riccia Micaela Fanelli, di Campodipietra Gianluca Cefaratti, i rappresentanti delle amministrazioni dei Comuni di Jelsi, San Giovanni in Galdo e Gildone.
Hanno partecipato anche il titolare della ditta Ecogreen Srl Enrico Perretta, il Responsabile dell’Unione dei Comuni del Tappino Michele Valiante, il dirigente della Regione Molise (settore Ambiente) Manfredi Selvaggi, il neo assessore regionale Vittorio Facciolla e l’assessore provinciale Alberto Tramontano.
"La raccolta differenziata - ha affermato Micaela Fanelli - è sostanzialmente una cartina di tornasole di una sensibilità e di un modo di vivere la comunità che deve essere molto più completo e ampio: deve essere relativo alla vocazione delle aree interne, al sistema delle energie, delle alimentazioni, dell’educazione, della cultura.
E’ uno degli elementi – ha continuato il sindaco - che possono mantenere o, se vogliamo, trasformare le aree interne in un’area ad alta qualità della vita e di coesione sociale, puntando su alcuni fattori che preservino l’ambiente quale pilastro fondante di questa scelta programmatica amministrativa".
E' stato già elaborato il nuovo regolamento che disciplina il servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati prodotti nel territorio dell’Unione dei Comuni del Tappino. Tra questi Comuni è stata sottoscritta una convenzione per la gestione associata del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati e dei centri di raccolta a supporto, il quale servizio è stato affidato a una ditta specializzata.
La gestione garantirà ai Comuni opportune economie di scala al fine di incidere il meno possibile sulle casse dei singoli comuni. Peraltro, l’amministrazione di Riccia è riuscita a coprire per metà il costo del progetto attraverso l’azzeramento dell’evasione fiscale nel proprio Comune.
Partner fondamentale dell’attuazione progettuale è la Regione Molise, per cui Fanelli ha ringraziato "il dirigente del settore Manfredi Selvaggi, soprattutto perché nella costruzione progettuale ci ha molto incoraggiato".
Nei mesi di aprile, maggio e giugno ci sarà un’ampia campagna informativa, perché “abbiamo la necessità di un coinvolgimento attivo e totale delle popolazione dei nostri comuni per una raccolta dei centri abitati ma anche negli agri rurali.
Ciò che mi preme sottolineare – ha dichiarato Fanelli - è l’acquisto del primo compostatore urbano rivolto a acquisire e trasformare l’umido urbano, determinando quello che per noi è l’obiettivo finale dell’intera operazione: rifiuti zero. Cioè i nostri centri all’avanguardia vogliono determinare un’assoluta assenza di impatto ambientale attraverso i rifiuti”.
Va considerato che naturalmente l’abitudine di vita va insegnata, perché si tratta di far capire come le persone devono depositare in modo diversi i rifiuti, e quali sono i giorni appositi, gli orari e tutte le procedure operative che spesso radicalmente impattano sulle loro abitudini.
"Così – ha spiegato Fanelli - abbiamo predisposto una campagna informativa radicale e capillare: lettere a casa dei cittadini, incontri per quartiere, incontri con le scuole, incontri con gli amministratori, sportelli presso le nostre amministrazioni, e soprattutto la presenza a casa di persone dei nostri comuni che vanno in ogni abitazione ad illustrare il funzionamento, i call center e gli sms. Così facendo, arriveremo al 1 luglio con una consapevolezza sulle modalità della raccolta differenziata".
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