giovedì 25 aprile 2013

Consumi: Situazione allarmante

Federconsumatori: Necessario un intervento immediato per il rilancio del potere di acquisto delle famiglie, ormai allo stremo.  








I dati diffusi dall'Istat rispecchiano una situazione che peggiora di giorno in giorno. "Le famiglie sono ormai allo stremo e, come denunciamo da anni, per far fronte ad una situazione di crescente difficoltà, stanno modificando in maniera radicale le proprie abitudini, persino quelle più elementari." - dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

Siamo arrivati al punto che,a causa della drastica riduzione del proprio potere di acquisto, queste ultime sono costrette persino a rinunciare alle cure mediche: stando ad un rapporto del CENSIS sono oltre 9 milioni i cittadini che hanno abbandonato le cure perché non sono più in grado di sostenere le spese. Per non parlare, poi, dei consumi: secondo le stime O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel biennio 2012-2013 segnano una contrazione del -6,9%, pari ad una caduta complessiva della spesa di 49 milioni di Euro.

Particolarmente grave la crisi del settore alimentare, che come ben noto è sempre l'ultimo ad essere intaccato in una situazione di crisi. Ormai, oltre a mettere sempre più in secondo piano l'aspetto fondamentale della qualità, le famiglie tagliano anche sulla varietà del proprio menu. Carne e pesce sono ormai un lusso che solo in pochi si possono permettere, riprendono piede, inoltre, le vecchie tradizioni e ricette per la produzione di pane, pasta e dolci fatti in casa.

In una situazione simile, aggravata dal clima di forte incertezza ed instabilità politica, la ripresa della fiducia dei consumatori attestata dall'Istat non può essere reale. Continuiamo a sostenere che tali dati, sicuramente rilevati in qualche assolato paradiso fiscale,non fanno bene al Paese ed all'economia.

Bisogna fare i conti con la grave situazione che il Paese si trova di fronte, per individuare le soluzioni più opportune ed imprimere una svolta decisa e radicale alla politica economica, puntando su crescita ed occupazione. Sono queste le parole chiave per uscire dalla crisi.

Per questo è fondamentale ed urgente intervenire con misure concrete, quali:

1.  un serio piano di rilancio economico, a partire dalla ripresa degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca;

2.  un allentamento dei patti di stabilità degli Enti Locali, per dare possibilità di intervento per il rilancio occupazionale;

3.  l’eliminazione dell’aumento dell’IVA, previsto a partire da luglio;

4.  lo slittamento della Tares almeno al 2014.

Nessun commento: