venerdì 22 febbraio 2013

Richiesta chiarimenti intervento Polizia Municipale di Termoli in sede elettorale del PD

La legge n.130 del 24.04.1975 pubblicata sulla G.U. n.113 del 30.04.1975 all’art.4 disciplina le modalità con cui deve svolgersi la campagna elettorale e prevede specifiche regolamentazioni sull’apertura di sedi territoriali di partiti e candidati.









Sono vietate insegne luminose e non possono essere affissi manifesti con fotografie dei candidati verso l’esterno, nel mentre è consentito indicare ovviamente sia le insegne del partito che il nome del candidato.

Essendomi strettamente attenuto al disposto della legge n.130/1975 nell’approntamento della sede ubicata a Termoli in Corso Fratelli Brigida, 56, prima di valutare l’opportunità di protocollare un esposto presso le competenti autorità chiedo di conoscere le motivazioni che hanno spinto la Polizia Municipale a muovere rilievi e procedere all’identificazione del dirigente regionale Eco.Dem ed attivista dei Giovani Democratici presente in sede.

Questi i fatti. Il 18 febbraio alle ore 15.30 circa sono intervenuti n.3 Vigili Urbani che con garbo hanno chiesto delucidazioni e dopo uno scambio di informazioni si sono allontanati.

Il 21 febbraio alle ore 11.00 è tornata la Polizia Municipale con altri tre Vigili, diversi dai primi, che hanno identificato il volontario del PD e gli hanno chiesto di rimuovere il simbolo del partito ed il nome del candidato, cosa che è stata fatta al cospetto di passanti incuriositi dal movimento.

Onde stigmatizzare un intervento anomalo e consentire il rispetto della legge n.130/1975 ho dato mandato allo Studio Legale D’Adamo/Salemme di inoltrare fax teso a chiarire l’accaduto, stante la grossolanità dell’errore e visto che giustamente in tutte le altre e diverse sedi elettorali di altri candidati continuano ad essere esposti verso l’esterno sia i simboli di partito che i nomi degli interessati.

Sollecito un suo urgente chiarimento sui fatti esposti che si commentano da soli, e che ciascun cittadino può constatare direttamente recandosi in C.so Fratelli Brigida, 56 dove non c’è più né simbolo del PD e né il nome del candidato, a differenza delle altre sedi.

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