Lunga la fila degli esclusi dal Parlamento. Il presidente della Camera uscente, Gianfranco Fini, che si era presentato con il Fli che è molto lontano dalla soglia minima del 2%, necessaria ad ottenere dei seggi per i partiti facenti parte di una coalizione: a spoglio praticamente concluso ha ottenuto lo 0,46%, con circa 160.000 voti.
Non sarà possibile il recupero come miglior perdente sotto alla soglia di sbarramento perché nello stesso raggruppamento l'Udc ha ottenuto per la Camera solo l'1,78% . A far compagnia a Fini anche Italo Bocchino e Giulia Bongiorno. Fuori anche Francesco Storace (La Destra) e soprattutto Raffaele Lombardo (Movimento per le Autonomie). Fuori dai giochi anche Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, che presentandosi da sola, doveva alla Camera raggiunge il 4% ma si è fermata al 2,24%: esclusi, quindi, oltre allo stesso Ingroia, Antonio Di Pietro. Il Senato salva Casini e Tremonti.
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