Oggi 10 gennaio 2013 alle ore 11,00 l’arcivescovo di Campobasso –Bojano S.E. mons. Giancarlo Bregantini, ha tenuto una Conferenza Stampa, presso la sala conferenze "A. Romita" del Palazzo Vescovile in via Mazzini, a Campobasso, per presentare il documento "Dalla parte dei Miti", lettera aperta alla Politica.
" Lo scopo principale di questa lettera è farla conoscere a tutti gli schieramenti partitici, a coloro che si candideranno alle prossime elezioni a coloro che saranno eletti, e dunque, chiamati alla responsabilità di gestire al meglio il nostro futuro di cittadini. E' nostro compito " motivare, accompagnare, indicare e orientare" il senso ed il canale di un impegno assunto con coscienza sociale e nel politico. E' un dovere esprimere questo sia pur modesto contributo perla crescita del Molise.
Nel momento attuale il Molise ha bisogno di indicazioni chiari e proposte concrete, - afferma Bregantini - però basate su due grandi principi: primo, nessuno da solo risolverà i problemi del Molise, ogni partito, pur proponendo il suo programma, deve tenere sempre aperta la collaborazione con gli altri; secondo, ogni programma deve essere fortemente radicato sui bisogni del territorio, cuore pulsante della vita politica futura non deve essere il progetto del partito, ma il servizio al territorio, perchè solo dalla dimensione territoriale c'è la verifica etica di ogni partito".
La lettera aperta ha come titolo "Dalla parte dei Miti", ma chi sono i miti? " I miti oggi sono coloro che sanno ritmare bene la meta da raggiungere con il passo realistico con cui raggiungerla. Il mite non è il debole, ma il saggio, l'uomo che sa dire la cosa giusta al momento giusto, che scrive sui giornali, non solo le cose che non vanno e le contestazioni ma anche il modo per risolvere, le proposte da attuare, i mezzi per compiere le risoluzioni, tutti insieme diciamo la mitezza sia la regola d'oro, che non è viltà, ma saggezza di regolare modi e tempi rispetto agli obiettivi prefissati".
La lettera aperta ha come titolo "Dalla parte dei Miti", ma chi sono i miti? " I miti oggi sono coloro che sanno ritmare bene la meta da raggiungere con il passo realistico con cui raggiungerla. Il mite non è il debole, ma il saggio, l'uomo che sa dire la cosa giusta al momento giusto, che scrive sui giornali, non solo le cose che non vanno e le contestazioni ma anche il modo per risolvere, le proposte da attuare, i mezzi per compiere le risoluzioni, tutti insieme diciamo la mitezza sia la regola d'oro, che non è viltà, ma saggezza di regolare modi e tempi rispetto agli obiettivi prefissati".
Scorrendo al lettera aperta consegnata ai giornalisti si evidenzia il fatto di dover "rottamare" , non la persona ma il cuore " questo è un riferimento voluto - continua Bregantini - non stiamo dicendo ai partiti di mettere in campo volti nuovi, non tocca a noi, quello che noi proponiamo è di mettere tutto l'impegno per un cuore nuovo, allora il cambiamento sarà reale, non con un vlto nuovo ma con un cuore nuovo, ossia un modo diverso di ascoltare la gente, di porsi tramite loro, dia vere più umiltà, perchè i partiti devono avere l'umiltà di ascoltare la gente, la capacità di creare insieme attraverso progetti concreti di servizio reale al territorio.
Questo è il nostro obiettivo, non di formare un partito, ma di presentare delle proposte, i Punti di Luce sono proposte non programmi, ed è poi l'insegnamento del Vangelo, togliere il cuore di pietra che abbiamo dentro di noi e metterci un cuore di carne, allora la politica veramente cambia". Proposte ai partiti politici redatte dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali dell'Arcidiocesi di Campobasso - Bojano, ma cosa si aspettano dai politici molisani monsignor Bregantinie la Consulta? " Noi ci aspettiamo tantissimo, se questa situazione ci costringe a votare, bene, non sia subita ma sia gestita, in questo senso con il programma che noi lanciamo vogliamo suggerire di poter lavorare insieme, di poter dare risposte.
Certo i problemi sono tanti, ma se non li risolviamo con questo stile resteranno non risolti". Uno dei punti della lettera aperta verte sul problema della disoccupazione giovanile, " su questo punto tutti sentiamo di essere fragili, perchè non abbiamo risposte matematiche, ma allo stesso tempo non possiamo essere succubi del problema, la nostra richiesta è quella che ogni partito metta come primo punto il servizio al territorio e lo sguardo alla precarietà giovanile, con le fornule che ogni partito potrà suggerire. Certamente più sono concrete e positive le proposte più sarà facile affrontarle".
Monsignor Bregantini conclude la conferenza stampa con uno sguardo anche al dopo elezioni, non meno importante delle elezioni stesse. " Per il dopo elezioni noi ci permettiamo di suggerire il metodo di non disperdere le risorse nè le intelligenze che sono state verificate dalla realtà del voto, ma dire mettiamo in sinergia, anche attraverso un forum, chi è stato eletto al Senato, alla Camera alla Regione, in modo tale da poter creare un tavolo dove continuare a discutere dei problemi insieme, si potrebbe creare una segreteria super partes, un luogo anche on line, dove raccogliere la voce dell agente.
Questo è il nostro obiettivo, non di formare un partito, ma di presentare delle proposte, i Punti di Luce sono proposte non programmi, ed è poi l'insegnamento del Vangelo, togliere il cuore di pietra che abbiamo dentro di noi e metterci un cuore di carne, allora la politica veramente cambia". Proposte ai partiti politici redatte dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali dell'Arcidiocesi di Campobasso - Bojano, ma cosa si aspettano dai politici molisani monsignor Bregantinie la Consulta? " Noi ci aspettiamo tantissimo, se questa situazione ci costringe a votare, bene, non sia subita ma sia gestita, in questo senso con il programma che noi lanciamo vogliamo suggerire di poter lavorare insieme, di poter dare risposte.
Certo i problemi sono tanti, ma se non li risolviamo con questo stile resteranno non risolti". Uno dei punti della lettera aperta verte sul problema della disoccupazione giovanile, " su questo punto tutti sentiamo di essere fragili, perchè non abbiamo risposte matematiche, ma allo stesso tempo non possiamo essere succubi del problema, la nostra richiesta è quella che ogni partito metta come primo punto il servizio al territorio e lo sguardo alla precarietà giovanile, con le fornule che ogni partito potrà suggerire. Certamente più sono concrete e positive le proposte più sarà facile affrontarle".
Monsignor Bregantini conclude la conferenza stampa con uno sguardo anche al dopo elezioni, non meno importante delle elezioni stesse. " Per il dopo elezioni noi ci permettiamo di suggerire il metodo di non disperdere le risorse nè le intelligenze che sono state verificate dalla realtà del voto, ma dire mettiamo in sinergia, anche attraverso un forum, chi è stato eletto al Senato, alla Camera alla Regione, in modo tale da poter creare un tavolo dove continuare a discutere dei problemi insieme, si potrebbe creare una segreteria super partes, un luogo anche on line, dove raccogliere la voce dell agente.
Il messaggio che vogliamo lanciare è quello di non disperdere il patrimonio di questi giorni, ciascunoi cercherà di dare il meglio, ma non finisce con l'elezione, dopo il 25 febbraio, di deve rimanere uniti e costruire spazi e metodi di lavoro".
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