Nella legge finanziaria è stato approvato un emendamento proposto dal consigliere PD, Michele Petraroia, che modifica la legge regionale n. 20 del 10 agosto 2006 sull’inquinamento elettromagnetico.
Com’è noto la legge 20/2006 disciplina l’installazione di antenne per la telefonia mobile (art.11, comma 1, lettera A) e gli impianti per la radiodiffusione sonora e televisiva (art.11, comma 1, lettera B).
Negli ultimi anni a causa del moltiplicarsi degli operatori di telefonia mobile e del settore radiotelevisivo sono state prese d’assalto le nostre colline, i centri storici, i castelli, i campanili, i palazzi ed i crinali, con conseguenze pericolose per la salute dei cittadini.
Sempre più spesso l’Ordine dei Medici e l’Associazione ISDE – Medici per l’Ambiente insieme ai Comitati Locali promuovono assemblee pubbliche informative per illustrare alla popolazione i rischi connessi con i campi elettromagnetici e mettere in guardia le istituzioni sull’obbligo di regolamentare la materia.
Numerosi studi scientifici internazionali hanno dimostrato che alcune patologie tumorali sono legate alle radiazioni inquinanti emesse da antenne, ripetitori, stazioni radio base e parabole.
L’emendamento Petraroia prendendo spunto dall’allarme di tanti Comitati Spontanei che si sono organizzati a Pozzilli, Colletorto, Cercemaggiore, Campodipietra e altre località interveniva su due aspetti.
Il primo era quello di prevedere una sanzione finanziaria contro i comuni inadempienti che a 6 anni dal varo della legge 20/2006 ancora non adottano il Regolamento sull’individuazione dei siti. Il secondo era riferito alle distanze minime degli impianti dalle aree sensibili (scuole, case, ospedali, centri storici e luoghi pubblici) portandole da 150 metri a 1000 metri.
Dopo una serrata discussione la maggioranza ha cassato il primo comma ma ha condiviso e votato l’aumento delle distanze minime distinguendo tra le antenne di telefonia che possono essere collocate a 500 metri dalle aree sensibili ed i ripetitori radiotelevisivi che dovranno essere installati a 1000 metri dai luoghi pubblici, scuole ed abitazioni.
Gli Ecologisti Democratici del Molise, impegnati da anni nella tutela della salute dei cittadini, esprimono un forte apprezzamento per l’approvazione di questo nuovo articolo di legge che garantirà meglio il diritto delle popolazioni locali a vedersi salvaguardata la propria incolumità.
Negli ultimi anni a causa del moltiplicarsi degli operatori di telefonia mobile e del settore radiotelevisivo sono state prese d’assalto le nostre colline, i centri storici, i castelli, i campanili, i palazzi ed i crinali, con conseguenze pericolose per la salute dei cittadini.
Sempre più spesso l’Ordine dei Medici e l’Associazione ISDE – Medici per l’Ambiente insieme ai Comitati Locali promuovono assemblee pubbliche informative per illustrare alla popolazione i rischi connessi con i campi elettromagnetici e mettere in guardia le istituzioni sull’obbligo di regolamentare la materia.
Numerosi studi scientifici internazionali hanno dimostrato che alcune patologie tumorali sono legate alle radiazioni inquinanti emesse da antenne, ripetitori, stazioni radio base e parabole.
L’emendamento Petraroia prendendo spunto dall’allarme di tanti Comitati Spontanei che si sono organizzati a Pozzilli, Colletorto, Cercemaggiore, Campodipietra e altre località interveniva su due aspetti.
Il primo era quello di prevedere una sanzione finanziaria contro i comuni inadempienti che a 6 anni dal varo della legge 20/2006 ancora non adottano il Regolamento sull’individuazione dei siti. Il secondo era riferito alle distanze minime degli impianti dalle aree sensibili (scuole, case, ospedali, centri storici e luoghi pubblici) portandole da 150 metri a 1000 metri.
Dopo una serrata discussione la maggioranza ha cassato il primo comma ma ha condiviso e votato l’aumento delle distanze minime distinguendo tra le antenne di telefonia che possono essere collocate a 500 metri dalle aree sensibili ed i ripetitori radiotelevisivi che dovranno essere installati a 1000 metri dai luoghi pubblici, scuole ed abitazioni.
Gli Ecologisti Democratici del Molise, impegnati da anni nella tutela della salute dei cittadini, esprimono un forte apprezzamento per l’approvazione di questo nuovo articolo di legge che garantirà meglio il diritto delle popolazioni locali a vedersi salvaguardata la propria incolumità.
Nessun commento:
Posta un commento