lunedì 7 gennaio 2013

Bilancio 2013. Si evitino errori e si rifletta sulle proposte del partenariato

Si modifichi la legge finanziaria e si recepiscano le istanze del partenariato. Si recepiscano le proposte del Partenariato e si abroghino due articoli orrendi della manovra finanziaria.










E’ semplicemente inconcepibile che attraverso l’art. 12 della legge finanziaria le spettanze del Direttore Generale dell’Arpa passerebbero da 166.464 euro a 207 mila euro annui, eliminando un articolo di una legge vigente che giustamente riduceva gli emolumenti anche per l’Asrem, Molise Acque  ed i Consorzi di Bonifica. Ed è grave che con l’art. 14 della stessa proposta di legge si autorizzano Arpa, Molise Acque e Consorzi ad assumere nuovo personale quando da quattro anni la Regione paga n.90 dipendenti delle Comunità Montane a cui non vengono richieste controprestazioni lavorative. 

Una manovra contabile stravagante che taglia la spesa sociale, sottostima le poste sul trasporto su gomma, non abbassa le imposte e non assicura i trasferimenti minimi agli enti sub-regionali per la sussistenza annuale a fronte di due scelte che appesantiscono la spesa pubblica in modo scriteriato.

La Commissione Bilancio già a partire dalla sessione del 7 gennaio dovrà abrogare i due articoli, fare chiarezza sulle sottodotazioni di capitoli essenziali per la tenuta del sistema e acquisire le proposte del partenariato per verificarne l’accoglimento attraverso uno spostamento delle voci in entrata e in uscita di altre poste finanziarie. 

Questo impegno dovrà essere espletato con rigore prima di trasmettere l’articolato conclusivo al Consiglio offrendo la possibilità a tutti i consiglieri di predisporre gli emendamenti soppressivi, modificativi o aggiuntivi che si ritenessero utili.

Sul sociale le tre organizzazioni della cooperazione evidenziano la mancanza di 2,5 milioni, la Cgil  aggiunge che in 30 capitoli non sono assegnate risorse o c’è un importo irrisorio,e  gli enti di patronato e le associazioni delle categorie più deboli sollecitano il rispetto di norme di civiltà. Per l’agricoltura il documento della Coldiretti menziona la necessità per altri 10 milioni di euro tra bonifiche, irrigazione, strade, allevatori, consorzio di difesa e danni della fauna selvatica. 

La piccola impresa dell’edilizia e le associazioni artigiane chiedono il finanziamento della legge 32/2000 e dell’artigiancassa per i consorzi fidi e le cooperative di garanzia. I sindacati e le organizzazioni imprenditoriali del trasporto su gomma denunciano una sottostima per il loro comparto di 13 milioni di euro. Il mondo dello sport, chi chiede le bonifiche da amianto, le forze sociali che si sono battute per il Reddito di Cittadinanza e le associazioni culturali, chiedono rispetto, dignità e risposte.

La Regione Molise affronti la sessione di lavoro sulla manovra finanziaria e sul Bilancio ponendo attenzione agli effettivi bisogni dei cittadini e delle imprese, evitando forzature di maggioranza, strappi e scelte sull’aumento di emolumenti e di personale che mal si concilierebbero con la crisi in atto.

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