Il Dl sul riordino delle province non sarà convertito. Lo ha deciso all'unanimità la Commissione Affari costituzionali del Senato.
Presenti, in commissione, anche i ministri Patroni Griffi e Giarda. In ogni caso verrà convocata al Senato una riunione dei capigruppo. Poche, però, le possibilità di convertire il Dl, ha spiegato il presidente della Commissione Vizzini. Sulla mancata conversione del Dl ha pesato il numero eccessivo dei sub-emendamenti, pari in tutto a 140. Per il ministro Patroni Griffi il "governo ha fatto ciò che doveva fare". "Un buon lavoro con il Parlamento fino alla spending review, ma poi si sono imposti alcuni 'giochi' in Parlamento".
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