Prendo atto con rammarico del ritardo grave che blocca l’avvio delle n. 42 borse lavoro finanziate per le fasce deboli della nostra città e chiedo di superare le difficoltà per offrire ai beneficiari un'opportunità di impegno lavorativo e di sostentamento familiare.
Sollecito inoltre, un chiarimento specifico per ciò che concerne la quantità di borse lavoro da assegnare ai tossicodipendenti, visto che dalle dichiarazioni delle dirigenti dell’Associazione Ghirlanda avrebbero dovuto essere n. 10 e poi che siano state ridotte a n. 3.
Tale contrazione merita una spiegazione stante il dilagare del fenomeno droga e la necessità che le istituzioni facciano sentire il proprio impegno al fianco delle famiglie dei tossicodipendenti anche attraverso lo strumento provvisorio, parziale ma concreto e operativo delle borse lavoro.
Mi riservo di presentare una formale interrogazione consiliare, che ho evitato di formalizzare in questa fase anche per rispetto istituzionale e personale nei confronti del Sindaco.
Tale contrazione merita una spiegazione stante il dilagare del fenomeno droga e la necessità che le istituzioni facciano sentire il proprio impegno al fianco delle famiglie dei tossicodipendenti anche attraverso lo strumento provvisorio, parziale ma concreto e operativo delle borse lavoro.
Mi riservo di presentare una formale interrogazione consiliare, che ho evitato di formalizzare in questa fase anche per rispetto istituzionale e personale nei confronti del Sindaco.
Pietro Maio
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