Le diamo il benvenuto in Molise ringraziandoLa per la sua presenza nella nostra città. Vogliamo segnalarLe un’emergenza poco trattata nelle scuole regionali, poco attenzionata dalle Istituzioni e dai Dirigenti Scolastici e scarsamente affrontata nelle assemblee studentesche e ancor meno nelle ore di lezioni ordinarie.
Ci riferiamo all’incremento delle droghe tra gli adolescenti, del consumo che se ne fa nelle scuole e delle connesse attività di diffusione, emulazione e spaccio.
Ragazzini di 15 anni che si avvicinano alle droghe per sentirsi adulti o perché si ritrovano nella compagnia sbagliata.
Altri adolescenti che entrano nel giro dello spaccio e si abituano ai guadagni facili e coltivano l’illusione del facile arricchimento.
E la società che fa per proteggere questi ragazzi? Le Istituzioni dove sono? La scuola come reagisce? A Campobasso ci sono migliaia di studenti nelle scuole superiori, tra loro si parla correntemente di droghe, di amici che sono nel giro o di chi ne fa uso come fosse una cosa normale.
Sappiamo che Lei, Ministro, non ci può far niente, ma almeno chieda al Provveditorato Scolastico Regionale, ai Provveditorati Provinciali e ai dirigenti degli Istituti quali attività di sensibilizzazione, conoscenza e informazione viene fatta nelle scuole di Campobasso e del Molise.
Chieda quante assemblee sono state dedicate a questo pericolo e quanti compiti in classe o orari di lezioni sono state dedicate a questa emergenza.
Lo faccia Sig. Ministro perché Le assicuriamo che è meglio prevenire il fenomeno delle tossicodipendenze che rincorrerne gli effetti con conseguenze irrimediabili per tanti ragazzi.
Ragazzini di 15 anni che si avvicinano alle droghe per sentirsi adulti o perché si ritrovano nella compagnia sbagliata.
Altri adolescenti che entrano nel giro dello spaccio e si abituano ai guadagni facili e coltivano l’illusione del facile arricchimento.
E la società che fa per proteggere questi ragazzi? Le Istituzioni dove sono? La scuola come reagisce? A Campobasso ci sono migliaia di studenti nelle scuole superiori, tra loro si parla correntemente di droghe, di amici che sono nel giro o di chi ne fa uso come fosse una cosa normale.
Sappiamo che Lei, Ministro, non ci può far niente, ma almeno chieda al Provveditorato Scolastico Regionale, ai Provveditorati Provinciali e ai dirigenti degli Istituti quali attività di sensibilizzazione, conoscenza e informazione viene fatta nelle scuole di Campobasso e del Molise.
Chieda quante assemblee sono state dedicate a questo pericolo e quanti compiti in classe o orari di lezioni sono state dedicate a questa emergenza.
Lo faccia Sig. Ministro perché Le assicuriamo che è meglio prevenire il fenomeno delle tossicodipendenze che rincorrerne gli effetti con conseguenze irrimediabili per tanti ragazzi.
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