lunedì 26 novembre 2012

Nuova politica o vecchi opportunismi?

Tutte le forze politiche, e prima ancora tutti i larinesi, hanno piena consapevolezza della crisi che ha travolto la città e del fatto che a pagarne le spese sono coloro che a Larino vivono, studiano o lavorano.









Dobbiamo ripartire da idee nuove, dai principi di rinnovamento e di discontinuità  ed, infine, dalla capacità di fare quelle scelte forti per la comunità (risanamento del bilancio comunale,  blocco dell’indebitamento) che, purtroppo, non hanno permeato l’azione e le scelte del Comune negli ultimi anni. Quel rinnovamento e quella discontinuità che vengono chiesti a gran voce dai cittadini e che abbiamo il dovere di realizzare!

I cittadini si devono riconciliare con la politica attraverso l'individuazione di strumenti che realizzino la trasparenza dell'azione politica e la democrazia delle decisioni, per questo li invitiamo a redigere insieme il "Programma Partecipato" della futura coalizione.

Abbiamo bisogno di un nuovo centro-sinistra aperto anche al civismo progressista e di primarie di coalizione per il candidato sindaco per assicurare il cambiamento, la discontinuità ed il rinnovamento che invochiamo.

Per questo condividiamo la proposta dell'IdV larinese che, per bocca del loro Presidente cittadino, ci indica la scelta del rinnovamento e della discontinuità quale elemento imprescindibile della loro proposta. Ci sembrano contraddittorie, invece, sia le ragioni del loro rifiuto verso il metodo delle primarie, che pure li vide protagonisti nella precedente tornata amministrativa, che la proposta alternativa di scegliere le candidature a tavolino "dialogando".

Allo stesso modo, la chiusura verso il metodo delle Primarie Cittadine da parte del Partito Democratico, sul motivo che Larino avrebbe meno di 15.000 abitanti, non aiuta a crescere. Ci auguriamo che gli amici del PD non si appiattiscano sulla consuetudine di sottostare alle sirene regionali per essere artefici, con noi, del futuro di Larino, senza bisogno di padrini o di falsi salvatori.

La scelta di queste forze politiche di prendere le distanze dalle Primarie Cittadine, fatta anche da alcuni giovani emergenti che si stanno affacciando al mondo della politica, ci lascia attoniti poiché segue logiche che somigliano più alle prassi di vecchi opportunisti che al vento della buona e "nuova" politica.

Le primarie di coalizione realizzano la discontinuità ed il rinnovamento chiesto dalla cittadinanza; esse non devono spaventare perché  il confronto e la partecipazione producono solo arricchimento ed unità. Nell'attuale congiuntura di crisi della politica, le elezioni primarie rappresentano lo strumento più adeguato per la scelta del candidato sindaco, garantendo a tutti gli elettori del centro-sinistra di essere protagonisti di una decisione importante per il futuro della città.

Convinti che l'interessamento ed il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali che li riguardano sia un traguardo da cui non si può  arretrare, continueremo, con chi condivide le nostre idee, a portare avanti la nostra proposta politica per assicurare ai larinesi una reale partecipazione alla vita democratica della città.

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