lunedì 26 novembre 2012

Fiducia dei consumatori ai mini

Il dato della fiducia dei consumatori di novembre dell'Istat fa presagire un fine anno molto fermo dal punto di vista dei consumi.







In novembre l'indice del clima di fiducia dei consumatori in base 2005=100 diminuisce da 86,2 a 84,8.

Diminuiscono sia la componente riferita al clima economico generale (da 71,5 a 69,4 l'indice), sia quella personale (da 91,0 a 90,9).

Aumenta l'indicatore del clima corrente (da 91,9 a 92,3) mentre quello riferito alla situazione futura è in diminuzione (da 78,2 a 75,2).

Migliorano i giudizi sulla situazione economica dell'Italia (da -136 a -133 il saldo), mentre le aspettative future peggiorano (da -59 a -64). Le attese sulla disoccupazione sono in aumento (da 108 a 114 il saldo).

Le opinioni e le attese sulla situazione economica della famiglia peggiorano (da -71 a -75 e da -33 a -35 i rispettivi saldi). Il saldo dei giudizi sul bilancio familiare diminuisce (da -24 a -25), mentre, sia le opportunità attuali di risparmio che le possibilità future registrano un miglioramento (da 135 a 143 e da -95 a -94 i rispettivi saldi). I giudizi sull'opportunità all'acquisto di beni durevoli risultano stabili (-111 il relativo saldo).

Il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo è in diminuzione (da 74 a 69). Le valutazioni sull'evoluzione nei prossimi dodici mesi indicano una attenuazione della dinamica inflazionistica (da 30 a 28 il saldo).

A livello territoriale il clima di fiducia aumenta lievemente nel Mezzogiorno, mentre diminuisce nel resto del Paese.

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