sabato 29 settembre 2012

Start Up, Schiavo (Confesercenti Giovani): Bene Ministro Passera, ora serve cambio culturale

Prevedere detassazione per i primi tre anni.








"Rileviamo con piacere come il ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera abbia accolto le nostre indicazioni, presentategli sotto forma di dieci proposte, e deciso di inserire nel DL Sviluppo alcuni provvedimenti per il sostegno alle start-up". E’ quanto dichiara, in una nota, il presidente di Confesercenti Giovani Vincenzo Schiavo.

"Adesso, però," - continua Schiavo - "deve essere fatto uno sforzo per arrivare a un cambio culturale, affinché le nuove imprese vengano percepite come una risorsa per il Paese e non, come purtroppo accade attualmente, alla stregua di aziende "improvvisate", poco strutturate e per questo dal futuro incerto. Soprattutto, dobbiamo fermare l’emorragia di giovani imprenditori causata dalla crisi: dal 2008 ad oggi abbiamo perso circa 50mila titolari di impresa under 30, con un calo del 12,5%. Nello stesso arco di tempo, però, il numero totale di imprenditori è rimasto stabile (+0,1%): segnale che il nostro sistema economico non premia l’iniziativa imprenditoriale giovanile, a partire dal credito, che considera le start up poco differente dalle società già fallite.

Per invertire questa percezione è necessario intensificare gli sforzi normativi. Lo scoglio maggiore per le giovani imprese è la sopravvivenza nei primi anni di vita: per questo suggeriamo di adottare una normativa simile a quelle in vigore in Germania e Regno Unito, che prevedono per le aziende appena nate un periodo di tre anni durante il quale dovranno pagare solo il 50% delle tasse. "Una parentesi – continua Schiavo - che in un Paese come l’Italia, dove la pressione fiscale sulle imprese è molto alta, permetterà alle start up nostrane di costruire una patrimonializzazione più solida e competere ad armi pari con le rivali degli altri paesi europei".

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