mercoledì 19 settembre 2012

Gara regionale trasporti pubblici, Di Pietro porta il caso in parlamento

"Situazione anomala, il ministro verifichi per fare chiarezza".









Il presidente dell’Italia dei Valori, on. Antonio Di Pietro ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dello Sviluppo economico, infrastrutture e trasporti in merito alla gara per l’affidamento dell’intera rete dei servizi extraurbani su gomma indetto dalla Regione Molise ai sensi dell’art. 83 del Dlgs 163/2006 con delibere di Giunta n. 783 del 30 agosto 2011 e n. 827 del 29 settembre 2011.

Una gara sulla quale l’Italia dei Valori, proprio ieri, ha denunciato consistenti ombre di illegittimità. "E’ una gara alla quale partecipa un solo concorrente  - ha dichiarato Di Pietro - perché gli altri non sono stati messi in condizione di poter partecipare. Il bando e le sue successive riformulazioni,infatti,hanno spinto le aziende che avrebbero voluto concorrere a rinunciare a causa di  clausole capestro o incomprensibili".

A ben vedere, in effetti, la questione della gara per l’affidamento dei trasporti su gomma è apparsa fin dal principio ingarbugliata e poco chiara.

Non a caso, già una segnalazione dell’Antitrust del 28 febbraio 2012 sottolineava  l’illegittimità della procedura della Regione Molise sia per il mancato rispetto delle nuove disposizioni introdotte dal decreto legge n. 1/2012  convertito in legge n. 27/2012 (entrato in vigore prima addirittura del completamento della prima fase di accreditamento e quindi destinato ad essere rispettato prima del compimento dei passaggi successivi), sia per la violazione delle regole di concorrenzialità e di superamento delle gestioni monopolistiche intese quali principi fondamentali della riforma settoriale.

"Nonostante tale parere – si legge nel testo dell’interrogazione - l’amministrazione regionale molisana ha ritenuto comunque di proseguire nella procedura avviata di gara, ignorando non solo i rilievi sulla violazione delle regole di concorrenza, ma addirittura ponendosi contra legem per il mancato espletamento dei passaggi propedeutici alla indizione di gare del genere che il legislatore ha recentemente introdotto proprio per evidenziare al massimo l’esigenza di garantire forme concorrenziali nella nuova gestione degli affidamenti di rete dei servizi di tpl".

A questo va ad aggiungersi il diniego da parte del responsabile unico del procedimento a fornire chiarimenti, precisazioni e aggiornamenti e a concedere le proroghe a ditte concorrenti. Inoltre, in data 13 settembre 2012, sempre lo stesso Rup ha annullato la precedente formula relativa al calcolo dell’offerta economica ripristinando la validità di quella indicata nel disciplinare e con nota prot n. 6054/M del  14 settembre 2012.

È alla luce di tutto ciò che il presidente dell’Italia dei Valori, ha voluto interessare il ministro competente affinchè esprima una valutazione su una situazione del tutto anolmala e priva di trasparenza.  Di Pietro ha anche chiesto al ministro se non sia il caso di provvedere ad una proroga o, addirittura, alla riapertura del bando di gara così da garantire la pluralità e la libera concorrenza nel trasporto pubblico locale.

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