martedì 7 agosto 2012

Pil in calo -2,5% annuo, crolla industria dell'auto

Nel secondo trimestre 2012 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,7% sul trimestre precedente e del 2,5% rispetto al secondo trimestre del 2011.



 

Il calo congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti e tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi. Il secondo trimestre del 2012 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al secondo trimestre del 2011.

Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,4% negli Stati Uniti ed è diminuito dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil è aumentato del 2,2% negli Stati Uniti, ed è diminuito dello 0,8% nel Regno Unito.

La variazione acquisita per il 2012 è pari a -1,9%.
 
A giugno 2012 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dell'1,4% rispetto a maggio. Nella media del trimestre aprile-giugno l'indice ha registrato una flessione dell'1,8% rispetto al trimestre immediatamente precedente.

Corretto per gli effetti di calendario, a giugno l'indice è diminuito in termini tendenziali dell'8,2% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a giugno 2011). Nella media dei primi sei mesi dell'anno la produzione è diminuita del 7,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a giugno 2012, variazioni tendenziali negative in tutti i comparti. La diminuzione più marcata riguarda il raggruppamento dei beni intermedi (-10,2%), ma cali significativi si registrano anche per i beni di consumo (-8,0%) e per i beni strumentali (-7,5%). Diminuisce in modo più contenuto l'energia (-2,1%).

Nel confronto tendenziale, l'unico settore in crescita è quello dell'attività estrattiva (+1,0%). Le diminuzioni più ampie si registrano per i settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-14,6%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-13,1%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi (-12,9%).

Crolla la produzione nel settore dell'auto. A giugno il calo è stato del 22,5% rispetto a giugno 2011, mentre nel semestre la diminuzione tendenziale è del 20,1%.

Nessun commento: