venerdì 3 agosto 2012

Il Molise non può continuare ad assolvere al ruolo di pattumiera nazionale

Riscontro dell’Assessore Regionale all’Ambiente sulla Centrale a Biomasse. Impianto di recupero rifiuti da ubicare nella zona industriale del Comune di Pozzilli (IS) da parte della Ditta Diemme Precompressi Sud s.r.l.









Il sollecito riscontro dell’Assessore Regionale all’Ambiente all’istanza di chiarimento trasmessa sul nuovo impianto di recupero rifiuti che dovrebbe sorgere nella zona industriale di Pozzilli (IS) ad opera della ditta Diemme Precompressi Sud s.r.l., aiuta a rendere trasparente l’iter procedurale aperto presso le strutture regionali su un progetto che tratterà 68.850 mg(t) / anno di rifiuti riportati nello specifico del Codice CER e rifiuti non specificati e riportati coi riferimenti CER “20.01.99, 17.08.02, 16.01.22, 11.05.99, 03.01.99, 10.02.99 e 10.08.99”, e non definiti nelle quantità per tonnellate annue.

Sulla proposta sono intervenuti alcuni amministratori provinciali di Isernia e consiglieri comunali di Pozzilli (IS) che insieme alla comunità locale intendono acquisire elementi di rassicurazione su un impianto di recupero rifiuti che andrà a collocarsi in un’area in cui già sono attive, altre e diverse, attività imprenditoriali nel settore dell’incenerimento e smaltimento.

Più in generale, sollecito l’Assessore all’Ambiente a fare il punto della situazione complessiva in materia sull’intero territorio regionale, per evitare che il Comune di Montefalcone del Sannio vinca da solo al Tar contro l’installazione della Centrale a Oli Vegetali, e per impedire la proliferazione indiscriminata di impianti energetici, di trattamento rifiuti e similari, con indubbie ripercussioni negative sul nostro territorio.

Il Molise non può continuare a regalare acqua gratis alle regioni contermini, assolvere al ruolo di pattumiera nazionale trattando il triplo dei rifiuti che produce e assentire alla devastazione paesaggistica in atto con installazioni impattanti anche in aree di alto valore ambientale che meriterebbero di essere protette e tutelate, magari con delimitazioni di veri e propri Parchi Naturali Regionali o Nazionali.

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