sabato 4 agosto 2012

Com' è stato possibile che un singolo dirigente abbia fatto sparire 800mila euro senza che nessuno se ne accorgesse?

Le preoccupanti notizie diffuse su ulteriori ammanchi di 800 mila euro che la Guardia di Finanza imputa al dirigente della Regione Molise già tratto in arresto nei mesi scorsi, lascia sconcertati su come possa essere stato possibile che una sola figura dirigenziale abbia potuto sottrarre somme così ingenti alle casse regionali senza che nessuno se ne accorgesse.








Ma come funzionano i controlli amministrativi, gestionali e contabili alla Regione Molise ? A chi compete organizzare un sistema efficiente di monitoraggio, verifica e valutazione dell’attività della dirigenza con meccanismi automatici che rendano trasparenti tutti i passaggi di danaro, le decisioni assunte, le concessioni rilasciate a terzi, i contenziosi attivati ed i provvedimenti firmati dai singoli dirigenti ? Non è in discussione la separazione dei poteri tra le responsabilità amministrative dei dipendenti, dei funzionari e dei dirigenti, e le responsabilità politiche degli Organi Istituzionali che competono al Presidente della Regione, alla Giunta, ai singoli Assessori, alle Commissioni, al Consiglio Regionale e all’Assessore al Personale.

Ciò che colpisce è il fatto che un dirigente veicola centinaia di migliaia di euro e non c’è un’altra figura amministrativa, politica, istituzionale o preposta ai controlli interni, che accerta con immediatezza l’accaduto e blocca il bonifico bancario. Ma chi vigila sui flussi di cassa, la liquidità sui conti correnti, l’accredito del dovuto alle imprese o ad altri Enti ? Ma non c’è il Decreto Legislativo n. 118 del 23.06.2011, la legge n. 42/2009 e la legge regionale n.4/2002 ?

Di fronte ad una vicenda così allarmante chiedo che si discuta con la massima urgenza della Mozione in agenda nei lavori del Consiglio Regionale che mira a riordinare e riorganizzare l’Area della Dirigenza per recepire gli schemi adottati con maggiore efficacia in altre regioni, evitare il protrarsi di una confusione che penalizza i dirigenti che fanno il proprio dovere e lascia il dubbio al cospetto dell’opinione pubblica nazionale che la Regione Molise sia il luogo dove la realtà supera la fantasia.

E per questa ragione in data odierna ho inteso rispondere al Presidente del Nucleo di Valutazione della Dirigenza Regionale inoltrando decine di atti ufficiali allegati e trasmettendo il carteggio per conoscenza ad altri Organi dello Stato con l’obiettivo di fare chiarezza su funzioni, prerogative e responsabilità politiche, istituzionali, amministrative e di vigilanza interna. E’ assurdo che a tale dirigente sia stato anticipato il massimo del Premio di Risultato per il 2011.

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