martedì 10 luglio 2012

Zuccherificio. Romano, Di Donato e Monaco: Come volevasi dimostrare

"Incassato il consenso di una parte dell’opposizione, arrivano gli esuberi. Sospendere immediatamente la procedura di mobilità”.








Nella seduta di Consiglio Regionale sono stati gli unici a votare contro la proposta della Giunta, anche contro una parte del centro-sinistra che invece votò a favore, insieme al centro-destra e a Iorio.

Non solo per le note vicende di soldi regalati a Remo Perna su cui non hanno spiccicato una parola, non solo sulla riconversione energetica che è stata avallata, ma anche sul discorso dei livelli occupazionali.

I Consigliere Massimo Romano, Monaco e Di Donato intervengono oggi, dopo la notizia degli esuberi e della conseguente procedura di mobilità, per censurare la scelta del Governo regionale e dell’azienda, richiamando anche il resto delle opposizione a riflettere sull’errore gravissimo compiuto in Consiglio con quel voto a favore di Iorio & co.

“Come volevasi dimostrare. L’opposizione – magari anche ingenuamente - ha fatto da palo. La Giunta regionale ha incassato il loro sì, come al solito se n’è fregata di coinvolgere le competenti commissioni, e ora direttamente con l’azienda e i sindacati procede agli esuberi e alla mobilità. Fu un errore gravissimo legittimare Iorio &co. su quel percorso, di cui era già chiarissimo l’epilogo che ne sarebbe conseguito: esuberi, al di fuori di ogni forma di coinvolgimento, con l’accordo anche delle opposizioni. Anzi, di una parte dell’opposizione.”

“Rivendichiamo la nostra posizione contraria – spiegano Romano, Monaco e Di Donato – che è stata ed è di denunzia di una situazione vergognosa che si protrae anche ora. Come hanno fatto a non capirlo anche i colleghi di centro-sinistra? Come hanno fatto a votare insieme a Iorio & co.? Come si fa ad avere ancora fiducia nei confronti di chi ha dimostrato di non meritarla su nulla?”

I Consiglieri Romano, Monaco e Di Donato chiedono dunque la immediata sospensione della procedura, e di rendere chiari i criteri con i quali si è pervenuti all’individuazione degli esuberi.

“Chi ha stabilito i criteri? E quali sono questi criteri? L’anzianità? Oppure forse i nuclei monoreddito? Oppure la tessera sindacale? Oppure l’appartenenza a questo o quello schieramento politico o sindacale? E perché non è stata valutata l’opzione dei contratti di solidarietà? Insomma, come al solito le peggiori operazioni di macelleria sociale si realizzano in estate quando l’attenzione dell’opinione pubblica è più sfumata. Noi continueremo a vigilare e a denunziare queste operazioni che avvengono al di fuori di criteri di trasparenze e di giustizia sociale, e lo faremo anche contro una parte dell’opposizione che inspiegabilmente ha fatto da palo, siamo certi ingenuamente, a questo violentissimo repulisti”.

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