Circa 300 mila computer nel mondo, di cui oltre 26 mila in Italia, sono a rischio blackout per quanto riguarda internet.
L'allerta, definito "internet doomsday" (giorno del giudizio per il web), interessa i pc infettati dal virus 'DNS Changer' e ora collegati al web grazie a un server temporaneo e "pulito" messo a disposizione dall'Fbi, che sarà definitivamente spento il 9 luglio. Il virus era stato lanciato nel 2007, finalizzato al furto di dati,soprattutto bancari. Nel 2011 l'Fbi ha sgominato la banda che lo usava e ha messo a disposizione dei server "puliti".
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