martedì 10 luglio 2012

Leva: Difendere autonomia enti locali

Per il segretario regionale del Pd, gli enti locali non possono essere considerati dei fardelli.











"Dopo venti anni di successi, con l'entrata in vigore di leggi che hanno sancito il trionfo degli Enti locali e favorito l'elezione diretta dei loro rappresentanti, viviamo una fase di involuzione in cui i territori, anzichè essere concepiti come un valore aggiunto, vengono considerati dei fardelli". E' quanto -dichiara- il segretario regionale del Pd, Danilo Leva, che sottolinea il proprio sconcerto dinanzi all'indifferenza dei cittadini nei confronti di tale delicato momento storico, ma soprattutto di fronte all'inerzia della locale classe dirigente".

"Oggi – continua Leva– paghiamo lo scotto di dieci anni in cui, anche tra le fila della classe dirigente, è stata premiata la fedeltà piuttosto che la capacità di governo. Ed è arrivato il momento di cambiare passo. Quello del Partito Democratico è un invito alla mobilitazione, non già per difendere i privilegi o per mantenere in vita gli apparati, ma i servizi e la qualità della vita dei cittadini.

Siamo convinti, pertanto, sia necessario procedere alla riforma degli enti locali, a partire dalla Regione fino a scendere ai vari livelli, anche tramite la riduzione di consiglieri e assessori. Ci vuole un disegno di riordino complessivo del territorio, mettendo in primo piano gli interessi della gente.

Il Pd farà la sua parte in questa battaglia, che non si limita a guardare l’esistente e, dunque, a chiedere che venga ristabilito lo status quo, ma che guarda al futuro in termini propositivi. Mi auguro che anche le altre forze politiche abbiano compreso la delicatezza del momento, convenendo sulla necessità di mettere in campo azioni forti di rilancio".

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