Massimo Romano, consigliere regionale di Costruire Democrazia, denunzia l’ennesima vicenda relativa alla sanità regionale.
Il caso inquietante sollevato da Romano riguarda la farmaceutica, e la situazione di impossibilità, da parte della Asrem, di erogare gratuitamente alcuni farmaci a causa della decisione della Regione di “chiudere i rubinetti” per mancanza di fondi.
Massimo Romano scrive a Iorio, a Di Sandro e al direttore della Asrem per denunziare la sospensione dell’erogazione gratuita e per chiedere l’immediato ripristino.
“Con incredulità apprendo che la Asrem ha sospeso l’erogazione gratuita delle prestazioni sanitarie introdotte quali ulteriori livelli di assistenza dalla DGR n. 1308/2008.
Ci si riferisce in particolare ai farmaci di fascia C in favore dei pazienti affetti da patologia rara, nonché agli alimenti aproteici a favore dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Tale decisione lascia sgomenti in quanto crea una ennesima disparità di trattamento rispetto alle altre regioni e pregiudica ulteriormente i cittadini contribuenti molisani costretti oltretutto a pagare le maggiorazioni fiscali derivanti dall’inadempimento delle misure del piano di rientro da parte del Commissario ad acta Presidente della Regione.
L’amarezza e l’indignazione derivano oltretutto dal fatto che la Regione ha motivato l’incredibile decisione con l’impossibilità di garantire alcun trasferimento per l’attuazione degli interventi in questione a causa della drastica riduzione delle risorse trasferite.
Sollecito un intervento immediato volto a verificare quanto rappresentato e a ripristinare nell’immediato l’erogazione delle prestazioni sanitarie in questione per scongiurare l’ennesimo pregiudizio e disagio per i cittadini molisani già ampiamente provati.”.
Massimo Romano scrive a Iorio, a Di Sandro e al direttore della Asrem per denunziare la sospensione dell’erogazione gratuita e per chiedere l’immediato ripristino.
“Con incredulità apprendo che la Asrem ha sospeso l’erogazione gratuita delle prestazioni sanitarie introdotte quali ulteriori livelli di assistenza dalla DGR n. 1308/2008.
Ci si riferisce in particolare ai farmaci di fascia C in favore dei pazienti affetti da patologia rara, nonché agli alimenti aproteici a favore dei pazienti affetti da insufficienza renale cronica.
Tale decisione lascia sgomenti in quanto crea una ennesima disparità di trattamento rispetto alle altre regioni e pregiudica ulteriormente i cittadini contribuenti molisani costretti oltretutto a pagare le maggiorazioni fiscali derivanti dall’inadempimento delle misure del piano di rientro da parte del Commissario ad acta Presidente della Regione.
L’amarezza e l’indignazione derivano oltretutto dal fatto che la Regione ha motivato l’incredibile decisione con l’impossibilità di garantire alcun trasferimento per l’attuazione degli interventi in questione a causa della drastica riduzione delle risorse trasferite.
Sollecito un intervento immediato volto a verificare quanto rappresentato e a ripristinare nell’immediato l’erogazione delle prestazioni sanitarie in questione per scongiurare l’ennesimo pregiudizio e disagio per i cittadini molisani già ampiamente provati.”.
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