venerdì 8 giugno 2012

La frutta del cuore, per non fermare i battiti della solidarietà

Sabato 9 giugno a Campobasso, presso Villetta Flora, a partire dalle ore 17, i volontari del Comitato Provinciale di Campobasso saranno presenti per “La Frutta del Cuore”.




In uno stand appositamente allestito sarà possibile, per i cittadini, acquistare coppette di macedonia. Tutta la frutta utilizzata è stata donata da diversi negozi ortofrutticoli della città.

L’evento, realizzato nell’ambito della famosa manifestazione Trenta ore per la vita, sarà un’occasione per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di defibrillatori semiautomatici esterni o DAE, utilizzabili da personale non medico per strutture pubbliche come scuole, biblioteche, piscine ad altro.

In Italia, ogni anno infatti, tra le 60.000 e 70.000 persone sono colpite da un arresto cardiaco improvviso, all’incirca una ogni 8 minuti. Molti di questi casi avvengono sui luoghi di lavoro anche se, sempre più spesso, sono giovani colpiti sui campi da calcio, nelle palestre delle scuole o nei circoli sportivi. In questi casi, la percentuale di sopravvivenza si aggira intorno al 2% ed è strettamente legata alla tempestività dell’intervento di soccorso. Non tutti sanno che l’utilizzo, entro pochissimi minuti, di un defibrillatore, utilizzabile anche da personale non sanitario, opportunamente formato, può salvare la vita alla persona colpita da arresto cardiaco.

In tali momenti bisogna fare presto perché ogni minuto di ritardo nella defibrillazione riduce la possibilità di sopravvivenza del 10% circa. I dati degli studi clinici hanno dimostrato, difatti che, le persone colpite, se soccorse prontamente ed in maniera adeguata, hanno buone probabilità di ripresa. L'importante è riconoscere la situazione di emergenza, chiamare il 118 e, in attesa dell'arrivo dell'ambulanza, agire con manovre che sostituiscono le funzioni vitali interrotte (Basic Life Support, ovvero supporto di base delle funzioni vitali) e, se è disponibile con un defibrillatore, tentare di ripristinare il battito cardiaco. Tutti possono imparare come intervenire in caso di arresto cardiocircolatorio; per questo la Croce Rossa Italiana si propone di diffondere le manovre di BLS e defibrillazione precoce tra la popolazione, nel rispetto della normativa in vigore, Legge 120 del 2001.

Secondo la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, l'accesso ai defibrillatori dovrebbe essere incrementato rendendoli disponibili in tutti i luoghi pubblici, per rafforzare il progresso che molti paesi, soprattutto europei, stanno già compiendo. Un più ampio accesso ai defibrillatori può salvare la vita di almeno il 30% delle persone colpite da tale patologia.

Se non viene fornito primo soccorso immediato, le probabilità di sopravvivenza della persona diminuiscono del 7% ogni minuto, fino al momento della defibrillazione perché, difficilmente i tentativi di rianimazione possono avere successo se la defibrillazione non viene eseguita entro al massimo 8 minuti.

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