Ricorre il prossimo 26 giugno la Giornata mondiale contro la droga. “Un’occasione per fare il punto su quanto è stato fatto e su tutto quello che occorre ancora fare per fronteggiare la piaga sociale delle tossicodipendenze”, secondo l’assessore della Provincia di Isernia Filomena Calenda.
“Bisogna partire dal sensibilizzare il mondo giovanile verso corretti stili di vita, – continua Calenda – riducendo così l’insorgere di tossicodipendenze. L’Amministrazione provinciale di Isernia si sta muovendo proprio in questa direzione con tutta una serie di iniziative volte prima di tutto alla prevenzione. In questi anni si è condiviso e voluto un approccio che privilegiasse la prevenzione e il recupero delle persone tossicodipendenti, mantenendo nel contempo una chiara ed esplicita posizione di diniego alle spinte verso la legalizzazione di qualsiasi tipo di droghe. Il nostro obiettivo è di promuovere buone prassi nelle scuole e negli ambienti di aggregazione giovanile, come centri sportivi e sociali.
Al contempo bisogna creare nelle nuove generazioni interessi di tipo culturale, artistico, sociale e così via, che possano distogliere le menti dei più cagionevoli dall’uso di sostanze stupefacenti. Sono oltremodo convinta che l’ozio sia alla base di tante storie di tossicodipendenza nella nostra realtà territoriale. Ci sono ovviamente altre cause scatenanti, come il disagio sociale e familiare, sul quale la Provincia di Isernia porta avanti in collaborazione con l’ACUDIPA (Associazione Cura Dipendenze Patologiche) una progettualità seria e mirata, le cui attività hanno finora fatto registrare risultati positivi. Prevenzione, dunque, ma anche recupero, perché dalla tossicodipendenza si può uscire. Dal buio, – conclude l’assessore Calenda – si può tornare alla luce, come ci ha testimoniato Achim nell’iniziativa ‘Fughe da Fermi’, organizzata dalla Provincia in collaborazione con la comunità di San Patrignano e tenuta ad Isernia lo scorso 17 aprile”.
Al contempo bisogna creare nelle nuove generazioni interessi di tipo culturale, artistico, sociale e così via, che possano distogliere le menti dei più cagionevoli dall’uso di sostanze stupefacenti. Sono oltremodo convinta che l’ozio sia alla base di tante storie di tossicodipendenza nella nostra realtà territoriale. Ci sono ovviamente altre cause scatenanti, come il disagio sociale e familiare, sul quale la Provincia di Isernia porta avanti in collaborazione con l’ACUDIPA (Associazione Cura Dipendenze Patologiche) una progettualità seria e mirata, le cui attività hanno finora fatto registrare risultati positivi. Prevenzione, dunque, ma anche recupero, perché dalla tossicodipendenza si può uscire. Dal buio, – conclude l’assessore Calenda – si può tornare alla luce, come ci ha testimoniato Achim nell’iniziativa ‘Fughe da Fermi’, organizzata dalla Provincia in collaborazione con la comunità di San Patrignano e tenuta ad Isernia lo scorso 17 aprile”.
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