martedì 12 giugno 2012

“Attacco terroristico alla democrazia. Il centro-destra ha gambizzato Isernia”

Il segretario regionale IdV Molise, Pierpaolo Nagni,  interviene in merito alle dimissioni di massa dei consiglieri di centro-destra al Comune di Isernia che hanno determinato la caduta dell’amministrazione De Vivo.








Altro che anatra zoppa. “Credo che solo un meccanismo di incoscienza, interessi e risentimenti personali possa aver portato ad un simile gesto il centro-destra isernino.

La decisione di non permettere a chi è stato legittimamente eletto di amministrare sospendendo la sua azione politica per la città ancor prima che questa cominciasse  è un atto gravissimo che la dice lunga sul rispetto che una certa parte politica nutre nei confronti della democrazia, del territorio e della volontà popolare.

Questo “sparare a sangue freddo” sul sindaco De Vivo e sul futuro della città ha messo in luce il metodo violento con cui il centro-destra è abituato ad amministrare. Un centro-destra iracondo e incapace di accettare sconfitte, che ha dimostrato di voler bene solo a se stesso e che, proprio grazie al  gesto ignobile compiuto, è stato smascherato.

Conosciamo ora la vera natura di chi voleva andare ad amministrare la città. I dimissionari del centro-destra, attraverso una strategia suicida che ha gambizzato la città di Isernia, hanno dimenticato il loro ruolo di rappresentanti della città. Un ruolo che, anche se svolto tra le fila dell’opposizione, richiede dignità e rispetto dell’elettorato. Un ruolo che non può essere sacrificato in nome di una logica di potere e interessi personali che non ci appartiene e che ci fa paura.

Avevamo sperato in un’opposizione responsabile, in una nuova classe dirigente, in una buona politica per la città  di Isernia ma forse  chiedevamo troppo ad un centro-destra accecato dalla rabbia per aver perso le elezioni e dalla voglia di spadroneggiare”.

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