La Dr Motors promette di chiudere entro giugno la ricerca di un socio per la joint venture di Termini Imerese.
Il progetto siciliano e' stato stoppato dalle banche che hanno chiesto alla casa automobilistica di trovare un partner per sbloccare le linee di credito agevolato da 95 mln di euro della regione Sicilia, necessarie ad avviare la fase di start up. Fonti aziendali riferiscono all'AGI che "sono diversi i soggetti interessati al progetto e si sta lavorando per chiudere al piu' presto la trattativa".
A ritardare lo sbarco nella ex fabbrica Fiat e' stata anche l'esposizione debitoria del gruppo molisano, che si aggira sui 60 milioni, verso banche e fornitori. Secondo l'accordo con gli istituti di credito, il denaro fresco del socio, al quale andrebbe il 15% del capitale, consentirebbe di far ripartire la Dr, che attraverso la controllata Dr Industrial e' stata scelta dal ministero dello Sviluppo economico per la reindustrializzazione dello stabilimento siciliano.
Intanto, nella sede di Macchia d'Isernia e' scattata la cassa integrazione a rotazione per una cinquantina dei 130 addetti, con riflessi negativi anche sulla produzione di auto, ridotta a circa 150 unita' al mese. "Secondo il piano industriale - spiegano fonti interne della Dr Motors - a gennaio scorso saremmo dovuti partire a Termini Imerese. Oggi non siamo ne' in Sicilia ne' in Molise e questo non ci consente di programmare il lavoro, sebbene vi siano le richieste". A regime Dr Industrial conta di assemblare circa 50 mila vetture all'anno, dato confermato dall'azienda perche' ritenuto "prudente".
A ritardare lo sbarco nella ex fabbrica Fiat e' stata anche l'esposizione debitoria del gruppo molisano, che si aggira sui 60 milioni, verso banche e fornitori. Secondo l'accordo con gli istituti di credito, il denaro fresco del socio, al quale andrebbe il 15% del capitale, consentirebbe di far ripartire la Dr, che attraverso la controllata Dr Industrial e' stata scelta dal ministero dello Sviluppo economico per la reindustrializzazione dello stabilimento siciliano.
Intanto, nella sede di Macchia d'Isernia e' scattata la cassa integrazione a rotazione per una cinquantina dei 130 addetti, con riflessi negativi anche sulla produzione di auto, ridotta a circa 150 unita' al mese. "Secondo il piano industriale - spiegano fonti interne della Dr Motors - a gennaio scorso saremmo dovuti partire a Termini Imerese. Oggi non siamo ne' in Sicilia ne' in Molise e questo non ci consente di programmare il lavoro, sebbene vi siano le richieste". A regime Dr Industrial conta di assemblare circa 50 mila vetture all'anno, dato confermato dall'azienda perche' ritenuto "prudente".
Agi.it
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