L'art. 1 comma 31) lettera a) della legge regionale n. 2 del 1 febbraio 2011, accogliendo un emendamento a mia firma, sancì l'obbligo di mettere a regime il Registro dei Tumori.
Preservando il lavoro fatto ai sensi della Delibera di Giunta Regionale
n. 1782 del 30.12.2004 e atti successivi, che incaricava l'Ospedale San
Timoteo di TERMOLI di raccogliere dati scientifici sulle patologie
tumorali e sui decessi causati da malattie cancerogene.
Questo articolo di legge è in vigore, raccoglie e rilancia una Delibera di Consiglio Regionale approvata all'unanimità in collegato alla legge finanziaria regionale 2010, ma risulta disatteso dalla Delibera di Giunta n. 297 dell'8 maggio 2012 che non ha minimamente fatto cenno a 8 anni di lavoro, raccolta dati e investimenti effettuati dall'ASREM e dalla stessa Regione presso l'Unità Operativa di Oncologia dell'Ospedale San Timoteo di TERMOLI in collaborazione con la Lega Italiana per la lotta ai tumori del Basso Molise.
Perché quei sacrifici vengono archiviati insieme all'abnegazione dei volontari della LILT, all'impegno dei medici e all'attività di tanti operatori che per anni si sono prodigati per avviare gli adempimenti propedeutici all'attivazione del REGISTRO TUMORI ? Perché non si spiegano, all'opinione pubblica molisana e in particolare alle associazioni civiche di Termoli che si sono battute contro l'inquinamento ambientale e a tutela della salute pubblica con seminari di studio, iniziative, petizioni popolari, denunce, esposti e manifestazioni di protesta, le ragioni di tale dimenticanza ? E' giusto spendere fondi pubblici per otto anni e decidere di adottare un nuovo atto deliberativo in cui non se ne fa alcun cenno nemmeno nel documento istruttorio all'attività svolta presso il San Timoteo di TERMOLI ?
Sollecito l'Assessore Regionale alla Sanità a chiarire questi aspetti preliminari perché và salutata positivamente la Delibera di G.R. n. 297 dell'8 maggio scorso che coordina e raccorda l'approntamento dei tre Registri sui Tumori previsti dalle vigenti normative, ma è indispensabile capire se il prezioso impegno di anni e anni, di tanti operatori sanitari pubblici impegnati nell'Ospedale di Termoli venga preservato e valorizzato, oppure se viene stralciato e buttato in un cestino.
Perché quei sacrifici vengono archiviati insieme all'abnegazione dei volontari della LILT, all'impegno dei medici e all'attività di tanti operatori che per anni si sono prodigati per avviare gli adempimenti propedeutici all'attivazione del REGISTRO TUMORI ? Perché non si spiegano, all'opinione pubblica molisana e in particolare alle associazioni civiche di Termoli che si sono battute contro l'inquinamento ambientale e a tutela della salute pubblica con seminari di studio, iniziative, petizioni popolari, denunce, esposti e manifestazioni di protesta, le ragioni di tale dimenticanza ? E' giusto spendere fondi pubblici per otto anni e decidere di adottare un nuovo atto deliberativo in cui non se ne fa alcun cenno nemmeno nel documento istruttorio all'attività svolta presso il San Timoteo di TERMOLI ?
Sollecito l'Assessore Regionale alla Sanità a chiarire questi aspetti preliminari perché và salutata positivamente la Delibera di G.R. n. 297 dell'8 maggio scorso che coordina e raccorda l'approntamento dei tre Registri sui Tumori previsti dalle vigenti normative, ma è indispensabile capire se il prezioso impegno di anni e anni, di tanti operatori sanitari pubblici impegnati nell'Ospedale di Termoli venga preservato e valorizzato, oppure se viene stralciato e buttato in un cestino.
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