sabato 12 maggio 2012

Imu, Fanelli: Bene l'odg approvato in consiglio sull' esenzione case del terremoto

Peccato che nel frattempo il Parlamento non ha tenuto conto delle richieste di noi molisani. Si pagherà l’imposta anche per i beni inagibili per il sisma.












Nel corso della seduta di ieri del Consiglio regionale, è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno (firmatari i consiglieri Idv Cristiano Di Pietro, Cosmo Tedeschi e Carmelo Parpiglia) riguardante l’esenzione Imu nei territori molisani terremotati e colpiti da eventi calamitosi.

Il membro dell'Ufficio di Presidenza nazionale dell'Anci Micaela Fanelli ha espresso la sua “soddisfazione perché anche il Consiglio regionale ha sposato questa causa”, tuttavia ha sottolineato come il passaggio sia “tardivo in quanto il 26 aprile scorso è stato approvato dal Parlamento un testo, riguardante le modifiche dell'IMU, che mortifica il Molise non tenendo in alcun conto delle richieste avanzate dall'ANCI su mia sollecitazione, nonché delle ulteriori iniziative intraprese, in particolare dell'onorevole Di Pietro”.

La stessa Fanelli, con due ordini del giorno, uno approvato dall’Anci nazionale e uno dal Consiglio provinciale, aveva alzato il grido d’allarme rispetto al Parlamento, invitando le istituzioni a “ristabilire le condizioni d’uguaglianza per i Comuni del Molise colpiti dal terremoto”, applicando cioè l’esenzione del pagamento dell’Imu per gli immobili inagibili anche al Molise oltre che all’Abruzzo.

“Adesso, purtroppo, per quanto riguarda la tempistica è tardi – ha affermato Fanelli - in quanto a livello nazionale l’equiparazione non è stata effettuata e si è registrato un trattamento differente. Dunque anche i molisani dovranno pagare l’Imu sulle case inagibili, secondo le disposizioni generali (il 50% di quanto dovuto se la casa fosse agibile). L’odg approvato in Consiglio – ha rilevato Fanelli - rischia di essere lettera morta se i parlamentari molisani non saranno pronti, magari in riferimento ai futuri provvedimenti fiscali, a proporre e far passare un emendamento al testo attuale che è a tutti gli effetti legge”.

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