Acque sempre più agitate nel centro-destra in vista del ballottaggio, la nave sta affondando?
A distanza di quasi tre mesi dal nostro accorato appello ai due candidati sindaci di riferimento, noi cittadini, il vero popolo del centro-destra di Isernia, ci vediamo costretti a tornare a parlare di elezioni Comunali.
Tre mesi fa avevamo chiesto sia a Raffaele Mauro che a Rosa Iorio di fare entrambi un passo indietro lasciando il campo a una candidatura alternativa, nel segno dell’unità. Pena la vittoria, a Isernia, storica roccaforte del centrodestra oggi e della Democrazia Cristiana ieri, del centro-sinistra degli incapaci. Avevamo chiesto al presidente Iorio di imporsi e decidere lui chi potesse davvero assicurare la continuità amministrativa senza spaccare il Pdl e la coalizione di centrodestra. Ma lui ha preferito ignorare il nostro appello.
Affidando la gestione delle Comunali a dirigenti di partito dimostratisi capaci soltanto di ribaltare i pronostici a favore di Ugo De Vivo e della sua strampalata coalizione. Errori su errori stanno per consegnare Isernia a Leva e Tedeschi! Altro che De Vivo! Cominciamo dalla compilazione delle liste, per le quali il merito della debacle – perché di questo si è trattato, al di là dei falsi proclami di chi non vuol ammettere le proprie responsabilità – è solo ed esclusivamente del coordinatore provinciale del Pdl, Luigi Mazzuto.
Cinque anni fa, con la sola gloriosa Forza Italia, si toccava il 33,8%, a Isernia. Oggi, invece, il 16,8. E si canta vittoria, violentando anche le più elementari regole di matematica, che fanno registrare un crollo di 17 punti! E nessuno dice che la gente non ha votato il Pdl, nonostante il successo delle (altre) liste (Udc e Alleanza, per citarne alcune) perché stracolmo di personaggi improponibili! Incapaci di rappresentare chicchessia!
Tre mesi fa avevamo chiesto sia a Raffaele Mauro che a Rosa Iorio di fare entrambi un passo indietro lasciando il campo a una candidatura alternativa, nel segno dell’unità. Pena la vittoria, a Isernia, storica roccaforte del centrodestra oggi e della Democrazia Cristiana ieri, del centro-sinistra degli incapaci. Avevamo chiesto al presidente Iorio di imporsi e decidere lui chi potesse davvero assicurare la continuità amministrativa senza spaccare il Pdl e la coalizione di centrodestra. Ma lui ha preferito ignorare il nostro appello.
Affidando la gestione delle Comunali a dirigenti di partito dimostratisi capaci soltanto di ribaltare i pronostici a favore di Ugo De Vivo e della sua strampalata coalizione. Errori su errori stanno per consegnare Isernia a Leva e Tedeschi! Altro che De Vivo! Cominciamo dalla compilazione delle liste, per le quali il merito della debacle – perché di questo si è trattato, al di là dei falsi proclami di chi non vuol ammettere le proprie responsabilità – è solo ed esclusivamente del coordinatore provinciale del Pdl, Luigi Mazzuto.
Cinque anni fa, con la sola gloriosa Forza Italia, si toccava il 33,8%, a Isernia. Oggi, invece, il 16,8. E si canta vittoria, violentando anche le più elementari regole di matematica, che fanno registrare un crollo di 17 punti! E nessuno dice che la gente non ha votato il Pdl, nonostante il successo delle (altre) liste (Udc e Alleanza, per citarne alcune) perché stracolmo di personaggi improponibili! Incapaci di rappresentare chicchessia!
L’autentica spiegazione del crollo di consensi sta proprio nelle candidature: nani, ballerine, lacché, aspiranti vallette (per non dire altro!) rubate forse a qualche concorso di bellezza di infimo livello, pregiudicati, imprenditori falliti, soggetti scarsamente scolarizzati, parenti, amici, amici degli amici!
Ma il vero centro-destra, caro Mazzuto, il vero Pdl, non è questo! Ecco la fuga tra le file di Mauro, che pure non ha brillato per i consensi! Ecco spiegato perché l’ondivago Filoteo Di Sandro cresce e noi crolliamo! Liste vergogna, dunque, quelle del Pdl e di altri piccoli partiti satellite, dove gli zero voti fanno rabbrividire alcuni e sbellicare di risate altri!
Ma il vero centro-destra, caro Mazzuto, il vero Pdl, non è questo! Ecco la fuga tra le file di Mauro, che pure non ha brillato per i consensi! Ecco spiegato perché l’ondivago Filoteo Di Sandro cresce e noi crolliamo! Liste vergogna, dunque, quelle del Pdl e di altri piccoli partiti satellite, dove gli zero voti fanno rabbrividire alcuni e sbellicare di risate altri!
Ma caro Mazzuto, lei si è superato una seconda volta! Perché, dopo che lei ha fatto da zavorra, con i suoi candidati, alla dottoressa Iorio, che di più non poteva fare visto che il Pdl, il suo partito, il partito del presidente Iorio, ha fallito riempiendo le liste con gli scarti del peggior berlusconismo da bunga bunga, ha pensato bene di firmare, anzi di far firmare, una dichiarazione di debolezza all’intero neo eletto Consiglio Comunale.
E’ una vergogna! Il documento fatto firmare da lei e dal coordinatore regionale del Pdl, sen. Ulisse Di Giacomo, rappresenta una scelta degna della peggiore dittatura sudamericana degli anni ‘60! Ventuno consiglieri di centrodestra vengono eletti al primo turno, bene. E Mazzuto e Di Giacomo che fanno? Pensano di indire una conferenza stampa per vantarsi di aver costretto i consiglieri comunali a firmare le loro probabili dimissioni se vincerà Ugo De Vivo. Noi, che da sempre votiamo e sosteniamo il centro-destra, pensiamo che questo atto rappresenti uno dei più beceri attacchi alla democrazia!
I consiglieri comunali non sono consiglieri a comando, marionette senza fili tirate dal Mazzuto della situazione! Non si fanno eleggere per poi dimettersi su richiesta, specie in tempi come questi, in cui la gente fa fatica ad arrivare a fine mese, figuriamoci a votare! Preghiamo che De Vivo non vinca per non consegnare la città ai veri sindaci, Danilo Leva e Cosmo Tedeschi, che lo manovreranno a piacimento! Ma non possiamo tollerare che i nostri voti, quelli che hanno permesso di eleggere i 21 consiglieri, vengano calpestati da Mazzuto e Di Giacomo che decidono se il Consiglio comunale deve sciogliersi o no.
Se perderemo le elezioni, dovremo saper accettare la sconfitta con sportività. Ma dovremo saper fare gli interessi di una città che non ne può più dei sindaci alla Melogli, dei dirigenti comunali alla Castiello e dei dirigenti di partito alla Mazzuto! Il quale, dopo aver permesso, senza richiamare all’ordine, che perfino sui manifesti elettorali si sconfinasse in oscenità da Decamerone boccaccesco, ora ha anche il coraggio di forzare la mano ai consiglieri comunali!
Una volta per tutte lo diciamo: Mazzuto, dimettiti per il bene del centro-destra, del Pdl e di Isernia! E il senatore Di Giacomo torni in sé e lo faccia dimettere! Altrimenti, domenica, il risultato delle Elezioni sarà scontato.
E’ una vergogna! Il documento fatto firmare da lei e dal coordinatore regionale del Pdl, sen. Ulisse Di Giacomo, rappresenta una scelta degna della peggiore dittatura sudamericana degli anni ‘60! Ventuno consiglieri di centrodestra vengono eletti al primo turno, bene. E Mazzuto e Di Giacomo che fanno? Pensano di indire una conferenza stampa per vantarsi di aver costretto i consiglieri comunali a firmare le loro probabili dimissioni se vincerà Ugo De Vivo. Noi, che da sempre votiamo e sosteniamo il centro-destra, pensiamo che questo atto rappresenti uno dei più beceri attacchi alla democrazia!
I consiglieri comunali non sono consiglieri a comando, marionette senza fili tirate dal Mazzuto della situazione! Non si fanno eleggere per poi dimettersi su richiesta, specie in tempi come questi, in cui la gente fa fatica ad arrivare a fine mese, figuriamoci a votare! Preghiamo che De Vivo non vinca per non consegnare la città ai veri sindaci, Danilo Leva e Cosmo Tedeschi, che lo manovreranno a piacimento! Ma non possiamo tollerare che i nostri voti, quelli che hanno permesso di eleggere i 21 consiglieri, vengano calpestati da Mazzuto e Di Giacomo che decidono se il Consiglio comunale deve sciogliersi o no.
Se perderemo le elezioni, dovremo saper accettare la sconfitta con sportività. Ma dovremo saper fare gli interessi di una città che non ne può più dei sindaci alla Melogli, dei dirigenti comunali alla Castiello e dei dirigenti di partito alla Mazzuto! Il quale, dopo aver permesso, senza richiamare all’ordine, che perfino sui manifesti elettorali si sconfinasse in oscenità da Decamerone boccaccesco, ora ha anche il coraggio di forzare la mano ai consiglieri comunali!
Una volta per tutte lo diciamo: Mazzuto, dimettiti per il bene del centro-destra, del Pdl e di Isernia! E il senatore Di Giacomo torni in sé e lo faccia dimettere! Altrimenti, domenica, il risultato delle Elezioni sarà scontato.
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