mercoledì 23 maggio 2012

Cherokee Isernia 1994: E’ arrivato il momento di dire basta alle speculazioni sul nome dell’Isernia

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa degli "Cherokee Isernia 1994" . In relazione a quanto dichiarato dal sig. Mimmo Cicchetti nel corso di interviste rilasciate agli organi di informazione, intendiamo precisare alcuni punti.








Come stampa e cittadini ben sapranno, già 4 anni fa, il sig. Cicchetti propose la sua collaborazione ad un progetto calcistico serio ed a lungo termine, ponendo come uniche condizioni serietà e categoria superiore (serie D). La promessa è diventata realtà. Da allora il suo nome è stato legatissimo all'ambiente calcistico. Sempre presente allo stadio, in trasferta, in ogni sede pronto a tutelare il calcio investendo cifre economicamente rilevanti... Tutto questo nel mondo ideale fatto di coerenza rispetto a promesse e parole! La realtà è, ovviamente, un'altra. A parte le comparsate pre-elettorali novembrine, del signor Cicchetti abbiamo perso ogni traccia. Di conseguenza ci chiediamo a quale titolo, e in base a quale ruolo all'interno dell'Isernia Fc, rilasci interviste parlando di trasferimenti a Cassino, di voglia di vendere la società che lui mai ha rappresentato. A tal proposito, sia chiara un’altra cosa: nessuno, presidente compreso, ha il diritto di privare la città della propria squadra di calcio, che solo ad essa e ai suoi tifosi appartiene.

Da mesi ci stiamo interessando ad ogni eventuale sviluppo politico ed imprenditoriale che serva a sostenere economicamente la nostra squadra. Con l'avvento della nuova giunta comunale attendiamo la messa in pratica delle ampie rassicurazioni e dei numerosi impegni assunti con noi in campagna elettorale. Perciò Cicchetti stia tranquillo. Dell'Isernia si occuperà chi lo ha sempre fatto, si interessi al volley che legittimamente ama e di cui, forse, tramite queste sortite sul calcio, vuole indirettamente tutelare gli interessi. O si occupi della sua azienda: può tranquillamente venderla a Cassino o a chi più gli aggrada, trasferendosi anche nel centro ciociaro. Altrimenti faccia come ogni imprenditore farebbe: sponsor tecnico, vicepresidenza, contributo economico. Gli stringeremo la mano ringraziandolo. Allora sì che potrà parlare dell'Isernia Fc.

Ma l’intervento del sig. Cicchetti è simbolo, e insieme sintomo, del cortocircuito che si sta creando attorno all’Isernia. Tanti, infatti, sono stati gli imprenditori che hanno giocato con la passione, non solo nostra. Gente che ha sistematicamente ‘promesso’ a cavallo degli appuntamenti elettorali, salvo scomparire subito dopo. Tanti i personaggi, più o meno di primo piano, che hanno sfruttato il ‘marchio’ a inizio stagione, per poi abbandonarlo. E’ ora di dire basta a questa prassi.

Per questo, concludiamo ricordando che né ora, né mai, permetteremo alcuna svendita del nostro nome e del titolo sportivo onorato in 20 anni da generazioni e generazioni di ultras, tifosi, sportivi.

L'ISERNIA NON SI VENDE!

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