martedì 24 aprile 2012

Approvata la mozione che esenta l'IMU sulle case inagibili per via del sisma

Passa all’unanimità la mozione presentata da Micaela Fanelli, capogruppo di centrosinistra alla Provincia di Campobasso e membro dell’Ufficio di presidenza Anci, sull’esenzione dal pagamento dell’Imu per le case inagibili per il terremoto.



Fanelli, dopo aver chiesto l’intervento dell’Anci a favore del Molise al fine di “ristabilire le condizioni di uguaglianza per i Comuni del Molise colpiti dal terremoto applicando l’esenzione dell’Imu”, ha invitato il Consiglio provinciale a chiedere ai parlamentari molisani e alle Camere, anche eventualmente attraverso un intervento del Governo, “di ristabilire la situazione di eguaglianza fra i territori della Provincia di Campobasso e quelli dell’Abruzzo”.
La mozione è stata votata all’unanimità anche dall’intera maggioranza di centrodestra.

Alla Provincia di Campobasso è passata all’unanimità, con i voti anche della maggioranza (17 voti favorevoli su 17) la mozione, presentata da Micaela Fanelli, capogruppo di centrosinistra e membro dell’Ufficio di presidenza Anci relativa all’esenzione dell’Imu delle case inagibili per il terremoto che ha colpito la provincia di Campobasso
Proprio giorni fa Fanelli aveva chiesto con una lettera (visualizzabile sul sito www.micaelafanelli.it) al presidente Graziano Delrio l’intervento dell’Anci stessa per ristabilire le condizioni d’uguaglianza per i Comuni del Molise colpiti dal terremoto.
Una sollecitazione, quella di Fanelli, che ha immediatamente spinto gli uffici dell’Anci e l’onorevole Antonio Di Pietro ad attivarsi per una formulazione dell’emendamento che tenga in considerazione i Comuni colpiti dal sisma. “Il mio è stato un intervento – ha spiegato Fanelli – per ottenere un emendamento che faccia giustizia modificando il testo all’attenzione della Camera”.
Con questa mozione relativa all’esenzione dell’Imu, Micaela Fanelli ha invitato il Consiglio provinciale affinché “chieda ai parlamentari molisani e comunque alle Camere, anche eventualmente attraverso un intervento del Governo, di ristabilire la situazione di eguaglianza fra i territori della Provincia di Campobasso e quelli dell’Abruzzo”.
 “Ritengo fortemente ingiusto – ha affermato Fanelli - nonché lesivo dell’art. 3 della Costituzione che tale esenzione non sia applicata anche ai territori del Molise e della Puglia colpiti dal terremoto del 2002, in quanto la ricostruzione è ferma al 30% degli edifici e quindi la stragrande maggioranza degli immobili colpiti non sono tuttora agibili. Potrebbero esistere altre forme per “evitare il pagamento parziale dell’IMU” su tali immobili, ma quella adottata in modo chiaro per l’Abruzzo appare la migliore, in quanto elimina ab inizio ogni forma di dubbio al riguardo e prevede un’esenzione totale”.
Risulterebbe sufficiente l’approvazione del seguente emendamento: “1-bis. I redditi dei fabbricati, ubicati nelle zone colpite dal sisma del 31 ottobre 2012 così come individuati nell’OPCM n. 3253 del 2002 e del 6 aprile 2009, purché distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero in quanto inagibili totalmente o parzialmente, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e dell'imposta sul reddito delle società, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati medesimi. I fabbricati di cui al periodo precedente sono, altresì, esenti dall'applicazione dell'imposta municipale propria di cui all'articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati stessi”.
Dopo la mozione del centrosinistra a sostegno dell’ospedale Cardarelli e della sanità pubblica e di qualità (votata all’unanimità), passa così anche la mozione sull’esenzione dell’Imu per le case del territorio molisano inagibili per il terremoto.

U.S.

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