venerdì 23 marzo 2012

L'auditorium del popolo: atto secondo

L'ufficio stampa del Comune di Isernia non ci sta e risponde a tono alle critiche ricevute dai quotidiani e dai cittadini.








Questa la nota del Comune:
"Dopo la lettura degli articoli che stamattina la stampa molisana ha riser­vato al concerto del prossimo 31 marzo, è opportuno fare alcune precisazioni che, per il vero, sarebbero superflue se qualche simpatico articoli­sta non avesse infantilmente equivocato. “Biglietti” validi per assistere al concerto non esistono; infatti, nel comuni­cato stampa di martedì scorso il sostantivo biglietto non compare. È inesistente, dunque, anche la paventata “Bigliettopoli”, neologi­smo fuori luogo sia per la genesi grafica sia per il significato nega­tivo ad esso attribui­bile, del tutto irragionevole nel caso di specie. Esistono solo “inviti”, ognuno dei quali – come esplicitato nel co­municato in questione – dà diritto a due posti. Poiché la sala concerti dell’auditorium di­spone di 700 poltrone, se ne de­duce che il numero totale degli inviti possi­bili non può che essere 350. Que­sto calcolo banale, quasi noioso nella sua ovvietà, qualche tontolone ripe­tente l’ha trasformato nel più acroba­tico esercizio aritmetico, favoleg­giando sull’entità del dividendo e del divisore, sballando infine l’entità del quo­ziente. Solo così può spiegarsi come i 250 «posti» del predetto comunicato siano miracolo­samente diventati 250 «inviti». Neanche alle elementari! Forse a Betsaida, due millenni fa."

   il capo ufficio stampa 
Mauro Gioielli

Noi rinnoviamo l'invito a passare la serata in 500, magari d'epoca, a spasso per la città.



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